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Covid, Zaia contro il black friday: “Rischio assembramenti” | +3498 positivi | Dati 28 novembre 2020

Poi il Governatore ha ribadito la sua tesi "assolutoria" sulla seconda ondata: "Non è colpa dei comportamenti estivi". Scuola? "Meglio dopo le feste".

Covid, Zaia contro il black friday: “Rischio assembramenti” | +3498 positivi | Dati 28 novembre 2020
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Punto stampa da Marghera, con la conferma di essere ormai nella parte alta della curva pandemica.

Bollettino aggiornato

Tamponi effettuati nelle ultime 24 ore (tra molecolari e rapidi) 48.804, positivi +3.498, ricoverati 2592 (+16), terapie intensiva 328 (+7), morti +83.

“Abbiamo ragionevoli motivi per ritenerci nella parte alta della curva ormai – ha detto Zaia – Resta il problema della grande diffusione del contagio”.

E il black friday non aiuta: “Ieri e anche oggi abbiamo visto i corsi cittadini già troppo pieni, non c’è stato affatto un bel segnale”. C’è attesa poi per il nuovo Dpcm in arrivo giovedì prossimo, 3 dicembre 2020, che farà decadere tutti le limitazioni – nazionali e regionali – in vigore sin qui.

Seconda ondata? “Non c’entrano i comportamenti estivi”

Il Governatore ha poi ribadito la sua tesi sulla seconda ondata: “Non credo che dipenda da quello che è successo d’estate, era fisiologico che con il caldo rallentasse, ma poi era altrettanto logico che da ottobre riprendesse forza”. Un pensiero “assolutorio”, in sostanza, sui comportamenti tenuti duranti i mesi estivi.

“Nella prima fase avevamo tutti paura di morire, adesso invece mi sembra ci sia meno collaborazione da parte dei cittadini, lasciando la partita in mano alle istituzioni”.

Nuovo Dpcm: “Contrario a Stato di Polizia

Il presidente ha poi confermato che da lunedì ci saranno alcune riunioni con il Governo proprio in vista del nuovo decreto:

Ma io sono contrario allo Stato di Polizia, basato solo su restrizioni e multe, serve educare i cittadini e coinvolgerli”.

Infine sulla scuola il Governatore ha ribadito la contrarietà alla riapertura il 9 dicembre: “Solo per 10 giorni con il rischio che chi si contagia poi porti il virus in casa a Natale è folle”. L’idea della Regione è spostare le riaperture dopo l’Epifania.

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