Resto in Cina

Coronavirus: vicentino a Wuhan sceglie di non tornare in Italia

Il 46enne ha spiegato di essersi sottoposto a isolamento domestico insieme a moglie e due figli piccoli. E' sicuro di non essere stato contagiato.

Coronavirus: vicentino a Wuhan sceglie di non tornare in Italia
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Lorenzo Mastrotto, vicentino 46enne, dal 2006 vive e lavora in un'azienda meccanica di Wuhan, la cttà cinese focolaio dell'epidemia da coronavirus. Ha scelto di non rientrare in Italia.

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Vicentino a Whuan

Il vicentino si trova chiuso in casa nel suo appartamento - nel quartiere dvn che conta il maggior numero di contagiati  - con la moglie e due figli piccoli. L'uomo ha deciso di non rientrare in Italia assieme agli altri 8 connazionali appena rimpatriati.

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"Sicuro di non essere contagiato"

Mastrotto ha spiegato di essere sicuro che nè lui nè alcun membro della sua famiglia hanno contratto il virus essendosi, sostanzialmente, sottoposti ad un isolamento domestico da 18 giorni. Il vicentino non sapeva inoltre, nel caso di rimpatrio, quali sarebbero stati i tempi per poter rientrare in Cina. Questa incertezza, legata al timore di essere contagiati in aeroporto e la necessità di stare vicino ai genitori anziani della compagna, l'hanno spinto a scegliere di rimanere in Cina.

Al Celio in quarantena i rimpatriati

E nella giornata di ieri è atterrato all'aeroporto militare di Pratica di Mare l'aereo con a bordo il piccolo gruppo di 8 italiani provenienti da Wuhan, a cui Lorenzo Mastrotto ha scelto di non unirsi. Dopo i primi controlli, il gruppo è stato trasferito all'ospedale militare del Celio, dove dovrà trascorrere il programmato periodo di quarantena. 

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