Coronavirus Valdagno, due nuovi contagi ieri ma un primo guarito
Registrato anche il primo paziente guarito, mentre sono 11 quelli ancora ricoverati e 22 in regime di sorveglianza domiciliare. Tre le vittime.
Emergenza Coronavirus: due nuovi contagi, ma anche un primo guarito a Valdagno.
I numeri in paese
Aggiornato nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 4 aprile 2020, il bollettino dei contagi a Valdagno: nella giornata di ieri infatti è arrivata la conferma di due nuovi contagi che fanno salire a 36 la conta complessiva dall'inizio dell'emergenza. Va registrato anche il primo paziente guarito, mentre sono 11 quelli ancora ricoverati e 22 in regime di sorveglianza domiciliare. Come comunicato nei giorni scorsi, poi, sono nel complesso 3 le vittime.
Nella distribuzione per fasce d'età sale a 9 il numero degli over75, altri 9 sono invece i contagi registrati nella fascia 60-75, 12 nella fascia 50-60, 4 in quella 40-50 e 2 nella fascia 30-40.
Le disposizioni fondamentali per contenere il virus
Accogliendo anche l'ordinanza della Regione Veneto sono stati ribaditi alcune fondamentali disposizioni che oggi più che mai diventano importanti, se rispettate, per ridurre ulteriormente la diffusione del contagio da Coronavirus.
"Gli spostamenti sono consentiti solo per lavoro, per motivi di salute o situazioni di comprovata urgenza - è il commento del sindaco, Giancarlo Acerbi - ci si reca poi a fare la spesa al massimo un componente per famiglia senza prendere d'assalto i supermercati, né, al tempo stesso, recandosi ogni giorno a fare acquisti. Nei negozi tutti devono indossare guanti monouso e mascherina o comunque proteggere naso e bocca con un foulard o una sciarpa e va mantenuta sempre la distanza da una persona all'altra di almeno 1 metro. Se riceviamo spesa o consegne a domicilio, manteniamo la distanza e riceviamo i pacchi possibilmente all'esterno. Maneggiamoli con guanti monouso e mascherina e togliamo subito il contenuto, gettando l'involucro nei contenitori della differenziata in base al materiale. Infine, restiamo a casa, non stiamo facendo a gara a chi si inventa la scusa più creativa e plausibile per uscire. Sarà difficile, ma ne va della salute di tutti noi, incluse le persone a noi più care."
Stop conferimento verde e ramaglie all'ecocentro
Per quanto invece riguarda la proroga della chiusura dell'ecocentro di Via Gasdotto fino almeno al prossimo 13 aprile, Agno Chiampo Ambiente ha precisato che non possono essere conferiti verde e ramaglie nella normale raccolta della frazione umida per il diverso trattamento che questi materiali devono seguire. Si invita pertanto la popolazione ad accumulare questo tipo di scarti per conferirli non appena sarà possibile, in alternativa possono essere gettati nella concimaia o, per chi tagliasse l'erba del giardino, può spargerla sulla superficie del giardino stesso.