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Coronavirus, in coma farmacologico un agente penitenziario del carcere San Pio X

La persona si trova ora ricoverata in terapia intensiva.

Coronavirus, in coma farmacologico un agente penitenziario del carcere San Pio X

Coronavirus, positivo agente penitenziario del carcere San Pio X: è in terapia intensiva

Positivo un agente penitenziario del carcere San Pio X.Si trova ora ricoverato nel reparto di terapia intensiva un agente penitenziario che è risultato positivo al tampone per il coronavirus. Ha 28 anni e proviene dalla Campania, da qualche giorno si trovava a casa per sintomi influenzali, quindi l’aggravarsi della situazione e la decisione di sottoporsi al tampone, risultato positivo. Quindi il ricovero in ospedale. L’uomo è stato messo in uno stato di coma farmacologico per le sopraggiunte complicazioni respiratorie. Le sue condizioni sono tuttavia andate migliorando. Tra i 404 detenuti del carcere si è scatnato il panico. Non si registrano attualmente altri casi. Nell’istituto penitenziario lavorano circa 200 agenti di sorveglianza che saranno anche loro sottoposti al tampone. A darne notizia è stato proprio il segretario generale del sindacato S.PP., Aldo Di Giacomo, che già due settimane fa aveva lanciato l’allarme: “Le misure messe in campo nelle carceri non sono sufficienti. Se si dovesse verificare anche solo un contagio il virus si diffonderebbe al 100 per cento – perché i detenuti vivono in spazi molto stretti – e la situazione sarebbe esplosiva”, aveva detto Di Giacomo a Tgcom24, chiedendo anche la sospensione dei colloqui tra detenuti e familiari.

In una nota dell’Ulss 8 “è stato raccomandato di segnalare immediatamente all’unità sanitaria dell’istituto eventuali sintomi di malattia, in particolare difficoltà respiratorie e/o febbre superiore a 38°: in tal caso sarà subito avvisato il servizio di igiene pubblica che provvederà ad effettuare il tampone presso appositi ambulatori dell’Ospedale civile”.