Cornedo: Lavori al rondò lungo la ex statale 246

L’opera ha un costo di 230mila euro, sostenuto dal bilancio comunale e da un contributo di 84mila euro della Regione Veneto.

Cornedo: Lavori al rondò  lungo la ex statale 246
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Cornedo: Lavori al rondò lungo la ex statale 246

Proseguono i lavori per la realizzazione della rotatoria che dalla ex statale 246 porta in via Coste e poi a Muzzolon. Rondò, quello in via di realizzazione, tanto voluto, quanto necessario, in un incrocio estremamente pericoloso e che ha visto, negli anni, incidenti anche mortali. Quello che si sta realizzando è l’ultimo rush prima della sospensione invernale, che lascerà alla stagione di freddo e piogge, fare il suo corso.

«Ultimato il muro di contenimento e giunto a maturazione il cemento armato» ha precisato l’assessore ai lavori pubblici Angelo Frigo, «in questi giorni verrà eseguito il riempimento con terreno di riporto. Al termine del riempimento i lavori verranno sospesi per dare tempo al materiale di compattarsi ed evitare futuri cedimenti».

L’opera, che ha un costo di 230mila euro, sostenuto dal bilancio comunale e da un contributo di 84mila euro della Regione Veneto, prevede la realizzazione di una rotatoria per mettere in sicurezza i veicoli che scendono dalla frazione di Muzzolon e si immettono nella ex strada statale.

«Trascorsi i mesi più freddi e di maltempo» conclude l’assessore Frigo, «prenderà avvio la fase di realizzazione della vera e propria rotatoria, con deviazioni del traffico atte a permettere alla ditta di lavorare in condizioni di sicurezza. Contiamo di attivare la rotatoria prima dell’estate».

L’opera risponde alle numerose segnalazioni che in questi anni hanno evidenziato la pericolosità dell’incrocio e che ora, finalmente e necessariamente verranno ascoltate.

«Provvisoriamente abbiamo collocato nell’area su cui sorgerà la rotatoria delle aiuole spartitraffico con una luce lampeggiante per indicare il pericolo» sottolinea il sindaco Francesco Lanaro. «Non va dimenticato che l’incrocio è stato teatro di alcuni incidenti mortali, come ci ricordano le lapidi collocate dai parenti sul tratto di strada, mentre quelli meno gravi non si contano. Ormai ci avviamo verso la risoluzione».

Non resta, quindi, che attendere qualche mese, per vedere un altro punto pericolosissimo, dopo quello di Spagnago in cui sorge la bellissima ed utile rotatoria avveniristica, essere tolto dalla lista nera degli incroci.

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