"Copernicus Hackathon", a Vicenza 36 ore non stop dei nuovi modelli di business
Al Digital Innovation Hub di Confartigianato Imprese Vicenza, vince il progetto “S^3”.
"Copernicus Hackathon", a Vicenza 36 ore non stop dei nuovi modelli di business. Al Digital Innovation Hub di Confartigianato Imprese Vicenza, si è tenuto il Copernicus Hackathon, ospitato nella sede Associativa di Via Fermi, una maratona di 36 ore con un centinaio di partecipanti, italiani e non, suddivisi in squadra multidisciplinari.
A dare il benvenuto ai partecipanti il direttore generale di Confartigianato, Pietro Francesco De Lotto, che ha ribadito l’importanza di tali eventi: “E’ proprio in occasioni come queste che i giovani possono esprimere al meglio le loro competenze contribuendo davvero allo sviluppo futuro. In particolare, poi, il Copernicus Hackathon premia quelle idee da cui possono nascere effettive applicazioni a favore delle imprese e, quindi, anche della società e dei territori nel loro complesso. Non solo, i ragazzi in queste occasioni possono fattivamente concepire idee utili anche per il loro futuro professionale”.
Presente al via ufficiale della competizione anche Mattia Ierardi, Assessore del Comune di Vicenza con delega all’Innovazione tecnologica e Infrastrutture. “E’ davvero entusiasmante vedere che chi crea il futuro sono davvero i giovani ai quale il futuro appartiene. Ed è significativo che proprio nella ‘casa’ di Confartigianato Imprese Vicenza si guardi e si crei il domani; e la collaborazione con la città su questi temi avrà di certo una prospettiva concreta”.
A dare alcuni suggerimenti ai su come affrontare al meglio la sfida creativa, forti della loro esperienza pluriennale e internazionale, sono stati Jacek Krawczyk (del Comitato Economico e Sociale Europeo Employers Group), Joseph Paradiso (Alexander W. Dreyfoos (1954) Professor, Direttore Responsive Environments MIT Media Lab, Faculty mentor del MIT Media Lab Space Exploration Initiative) e Valentina Sumini, Space Architect e PostDoc researcher MIT MediaLab.
Cambiamento Climatico e Protezione Ambientale, Trasporti e Mobilità Sostenibile e su discipline quali il Machine Learning, l’Intelligenza Artificiale (AI) e la Cyber Security, questi i temi su cui i partecipanti si cimenteranno con l’obiettivo di elaborare, come detto, idee imprenditoriali innovative basate sull’utilizzo degli Open Data geo spaziali.
I diversi progetti sono stati presentati domenica 16 a una qualificata giuria che ha decretato i vincitori, ovvero chi ha elaborato un servizio che sia non solo innovativo dal punto di vista tecnologico, ma anche fattibile e solido sotto il profilo del modello di business.
Non a caso per i vincitori, oltre a premi in denaro, in palio c’è la possibilità di poter accedere al programma di coaching e tutoraggio finanziato dall’Unione Europea, il Copernicus Accelerator, che permetterà di proseguire appunto lo sviluppo dell’idea partorita in occasione dell’hackathon vicentino.
La giuria è composta da esperti di primo piano del mondo scientifico attivi in vari ambiti: Valentina Sumini (Space Architect and Researcher at MIT Boston); Joseph Paradiso (MIT Media Lab Professor. Director of the Responsive Environment Group); Camilla Colombo (Space Engineering at PoliMi), Andrea Taramelli (Ispra - Delegato nazionale Copernicus User Forum); Giorgio Magistrati (ESA ESTEC Exploration Preparation, Research and Technology Team Leader); Arianna Traviglia, Coordinatrice del Centre for Cultural Heritage Technology dell’Istituto Italiano di Tecnologia; Pietro Francesco De Lotto (direttore generale di Confartigianato Imprese Vicenza).
L’evento vanta il patrocinio dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’ESA, di Ispra, della Regione Veneto e del Competence Center Artes 4.0 ed è inoltre annoverata tra le 30 iniziative supportate dal Ministero dell’Innovazione Tecnologia e la digitalizzazione nell’ambito del progetto Repubblica Digitale.
I vincitori
Dopo 36 ore di lavoro per dar vita a idee imprenditoriali innovative basate sull’utilizzo degli Open Data geospaziali, è stato il progetto “S^3” realizzato da gruppo composto da Sara Mazzucato, Jacopo De Luca, Federico Bollotta, Sibilla Ferroni, Silvia Biandrate, Stefan Fishes (Germania) e Louis Morais (Portogallo), ad aggiudicarsi il primo posto del Copernicus Hackathon che si è svolto al DIH (Digital Innovation Hub) di Confartigianato Vicenza.
Si tratta di un progetto dedicato all’abitabilità delle città. Partendo dai dati di Copernicus, dei satelliti Sentinel-5P e Sentinel-2, si vanno a effettuare delle previsioni quotidiane su fattori utili a valutare i potenziali rischi e fattori di discomfort di un territorio (come ad esempio i livelli inquinanti dell’aria o la temperatura del suolo) inserendoli in un sistema di raccolta informazioni. Il sistema quindi, sfruttando algoritmi di Intelligenza Artificiale e tecnologie di Cloud Computing, metterà le informazioni a disposizione dell’utente finale, che sia l’ente istituzionale di competenza o il cittadino. Dal canto suo quest’ultimo è chiamato a dare un riscontro sui dati forniti in base alle previsioni. Nel caso di situazioni in cui gli elementi analizzati riferiscano di situazioni critiche, viene diramato un allarme che permette ai soggetti interessati di attivare le misure più adeguate. Questa soluzione può essere utile soprattutto a chi, a vario titolo, amministra il territorio, applica servizi di pubblica utilità e più in generale a tutti i cittadini. E sono stati proprio questi aspetti, l’attenzione all’utente e un utilizzo concreto dei dati, oltre al punteggio dato nel corso delle presentazioni ai vari progetti, a convincere la giuria.
Secondo classificato Copenibees, al terzo posto Flat Earthers. Menzione speciale Interplanet sui temi della ciber sicurity invece per la squadra Sure Defence (composta Markos Karasamanis e Charalambos Papa provenienti da Grecia e Cipro) che si è aggiudicata un premio di mille euro.
Hanno premiato i vincitori il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Agostino Bonomo, Mattia Ierardi, Assessore del Comune di Vicenza con delega all’Innovazione tecnologica e Infrastrutture, e Michele Pelloso, dirigente della Regione Veneto.