Cooperativa Fonderia Dante: Albero di Natale in ghisa nello stabilimento ex Ferroli

Questa è stata l’occasione per celebrare i successi aziendali ottenuti nei due anni e mezzo di rilancio dell’attività produttiva.

Cooperativa Fonderia Dante: Albero di Natale in ghisa nello stabilimento ex Ferroli
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Gli assessori regionali al lavoro Elena Donazzan e allo sviluppo economico Roberto Marcato hanno partecipato all’accensione dell’albero nello stabilimento della Cooperativa Fonderia Dante a San Bonifacio, nata nel 2017 grazie al coraggio di 63 lavoratori della fallita fonderia della società Ferroli, costituitisi in società cooperativa.

Cooperativa Fonderia Dante: Albero di Natale in ghisa nello stabilimento ex Ferroli

La festa di Natale nello stabilimento di via Ritonda, con l’accensione di un originale abete realizzato con i dischi freno in ghisa prodotti dalla fonderia, è stata l’occasione per celebrare i successi aziendali ottenuti nei due anni e mezzo di rilancio dell’attività produttiva: crescita del fatturato del 35 per cento, un portafoglio clienti arricchito da nuovi importanti committenti multinazionali, nuovi posti di lavoro grazie all’incremento del numero dei soci (più 8)  e all’assunzione di 20 dipendenti, investimenti per 8 milioni di euro per l’automatizzazione dei processi produttivi e l’innovazione dei prodotti, grazie al credito di Banca Etica.

“Quella della cooperativa fonderia Dante, che ha voluto conservare il nome del fondatore come atto di fedeltà a riconoscenza a Dante Ferroli – commenta l’assessore Donazzan, considerata dai soci della cooperativa la ‘madrina’ dell’operazione di workers buyout – è una storia straordinaria di dedicazione e attaccamento al lavoro e all’azienda da parte dei dipendenti, nonchè di coraggio e di rinascita da una situazione fallimentare. Insieme al collega Marcato abbiamo simbolicamente inaugurato le nuova linea di robot per l’automazione dei processi produttivi e tagliato il nastro alla prima caldaia di ghisa a condensazione, brevetto della Dante realizzato in collaborazione con l’Università di Parigi e battezzata non a caso ‘modello Dante’. Si tratta di un prototipo unico, assolutamente innovativo, che porterà il nome della Dante e la qualità del ‘made in Italy’ nel mondo.  La regione è stata accanto a loro nei momenti difficili della crisi, e ora siamo felici di partecipare ad un Natale di festa, così promettente nei risultati e nelle prospettive. Qui celebriamo il coraggio e la determinazione di chi ama il proprio lavoro al punto di rischiare personalmente: questi sono i nuovi imprenditori del Veneto”.

“Per la regione Veneto – ha aggiunto l’assessore Marcato – è grande la soddisfazione nell'aver conosciuto e accompagnato questa realtà che, grazie all'intraprendenza dei suoi lavoratori e alla capacità di investire in innovazione, testimonia e racconta al mondo la capacità imprenditoriale dei veneti, la filiera di solidarietà istituzionale e finanziaria che riusciamo a mettere in moto in questo territorio e la tensione costante della Regione a sostenere le imprese nella ricerca e nella capacità di innovare”.

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