Polizia di Stato

Controlli a Bassano del Grappa, chiuso centro massaggi: multa da 10mila euro

Rilevate e contestate violazioni alle normative che regolano la sicurezza sui luoghi di lavoro

Controlli a Bassano del Grappa, chiuso centro massaggi: multa da 10mila euro
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Controlli straordinari del Territorio Comune di Bassano del Grappa.

Controlli a Bassano del Grappa, chiuso centro massaggi: multa da 10mila euro

Nel pomeriggio e nella serata di ieri, mercoledì 21 dicembre 2022, nel territorio del Comune di Bassano del Grappa, sono stati effettuati Controlli Straordinari di Sicurezza disposti con Ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori, così come concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.4

I servizi di Polizia sono stati effettuati con la con la comune sinergia da parte di 20 donne ed uomini appartenenti al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bassano del Grappa, al Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, alla Polizia Locale di Bassano del Grappa, all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza ed al Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) della ULSS 7 Pedemontana.

Nel corso dei controlli effettuati presso il Centro Massaggi “TUINA” di via Frassati sono state rilevate e contestate violazioni alle normative che regolano la sicurezza sui luoghi di lavoro, quali l’assenza del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e la mancanza del Documento di Valutazione dei Rischi, il che ha comportato la sua immediata chiusura e l’applicazione di una sanzione di circa 10.000 Euro.

Sono in corso ulteriori approfondimenti ed accertamenti per stabilire la regolarità della documentazione esibita nel corso del controllo, cosi come la verifica, da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura, circa il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa vigente per la regolare permanenza sul nostro Territorio Nazionale in capo ai soggetti di nazionalità cinese identificati all’interno del Centro massaggi.

“Si tratta di una ulteriore fase di una programmata serie di azioni ispettive e di controllo specificamente indirizzate ad individuare illegalità ed irregolarità di varia natura – ha rilevato il Questore Sartori –. Queste, assai spesso, come si è visto, nascondono attività di sfruttamento di giovani donne dietro la parvenza di normali attività professionali. Si tratta di iniziative ed attività che, oltre ad essere spesso contigue a fenomeni di carattere criminale, pongono a grave rischio la salute e la sicurezza delle lavoratrici e degli stessi clienti. E proprio per questo motivo, così come è accaduto ieri, anche per il futuro verranno monitorate e represse”.

 

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