Carabinieri

Consegna l'hashish nascosta in macchina, ma scatta la perquisizione anche in casa: arrestato per spaccio

I militari hanno recuperato quasi 100grammi di stupefacente oltre ad un bilancino di precisione ed altro materiale per confezionare le dosi

Consegna l'hashish nascosta in macchina, ma scatta la perquisizione anche in casa: arrestato per spaccio
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I carabinieri lo fermano per un controllo mentre era alla guida della sua auto, ma a tradirlo il nervosismo e l'odore di stupefacente

Consegna l'hashish nascosta in macchina, ma scatta la perquisizione anche in casa: arrestato per spaccio

I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Arsiero hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio,
M.B., 23enne, dimorante nella Valle dell’Astico.

La notte di martedì 6 dicembre, i militari della Stazione Carabinieri di Arsiero, impegnati in un servizio perlustrativo nel territorio di competenza, finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in genere, procedevano al controllo di un’autovettura Toyota Yaris, con a bordo un ragazzo ed una ragazza del luogo.

Durante le fasi di identificazione dei due occupanti, i militari, oltre a constatare un immotivato nervosismo da parte del ragazzo che si trovava alla guida della macchina, potevano accertare che dall’interno dell’abitacolo proveniva un a un odore tipico delle sostanze stupefacenti. Alla richiesta dei militari di consegnare sostanze illecitamente detenute, il conducente spontaneamente consegnava un pezzo di sostanza del tipo hashish, per complessivi gr. 45, che era occultato tra l’autoradio ed il posacenere.
La successiva attività di ricerca, estesa presso l’abitazione del soggetto, consentiva il rinvenimento di ulteriori gr. 46 della medesima sostanza illecita, consegnati anche in questo caso spontaneamente dal soggetto, nonché un bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento in dosi, rinvenuti dai militari occultati all’interno dell’abitazione.
Al termine degli accertamenti, su disposizione della Procura della Repubblica di Vicenza, il giovane veniva condotto presso il proprio domicilio, in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida da parte del Tribunale monocratico di Vicenza; avvenuta il giorno dopo ed a seguito della quale è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.

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