Coniugi uccisi a Chiampo: omicidio premeditato dal figlio per impossessarsi di 800mila euro
Un duplice omicidio premeditato da tempo, quasi da circa un mese.
Ha ucciso i genitori con freddezza, premeditando ogni azione. Voleva impossessarsi di 800mila euro per poter acquistare un’auto e una casa.
Coniugi uccisi a Chiampo: il figlio 25enne aveva premeditato l’omicidio
Emergono ulteriori dettagli sul duplice omicidio avvenuto a Chiampo. Ora Diego Gugole, 25enne è accusato di omicidio pluriaggravato. Il ragazzo ha sparato ai genitori Sergio Gugole di 62 anni e Lorena Zanin di 59 anni uccidendoli e, con estrema freddezza, ha fornito tutti i dettagli nella caserma dei Carabinieri di Vicenza nella tarda serata di ieri, intorno alle 22.30 dove si era presentato spontaneamente.
Un duplice omicidio premeditato da tempo, quasi da circa un mese, con lo scopo di riuscire a impossessarsi di 800mila euro, somma di denaro investita dai genitori in vari titoli. La somma gli sarebbe servita per poter acquistare un’auto e una casa ad Arzignano. L’omicidio del padre è avvenuto ieri mattina, martedì 15 marzo 2022, alle 10.30. L’uomo era seduto a tavola in cucina ed è stato ucciso con due colpi di pistola alla testa. Il ragazzo ha poi atteso il rientro a casa della madre alle 13.20 circa e le ha sparato quattro colpi di pistola mentre si trovava in corridoio.
Voleva nascondere i corpi
Secondo quanto ha riferito il 25enne, la pistola con cui ha ucciso i genitori, una semiautomatica di fabbricazione polacca calibro 9 millimetri, l’avrebbe acquistato da un marocchino a Cologna Veneta per 3.800 euro.
Dopo aver ucciso i genitori, ha subito effettuato un bonifico di 16mila euro sul suo conto corrente da quello del padre, poi nel pomeriggio si è cambiato e ha consegnato una somma di denaro all’impresa edile come anticipo per l’immobile che voleva acquistare.
Il giovane ha poi acquistato dei sacchi di tela, dei pennelli e della vernice con l’intendo di occultare le macchie di sangue e di nascondere poi i corpi dei genitori all’interno dell’appartamento situato al piano terra, ormai disabitati da anni dopo la morte dei nonni paterni.
Poi però è successo qualcosa. Nella mente del killer dev'essere saltato qualche meccanismo e il piano è naufragato fino alla decisione di consegnarsi spontaneamente alla caserma dei Carabinieri di Vicenza nella tarda serata di ieri, intorno alle 22.30.