Condizioni igienico-sanitarie scarse e assembramenti: sospesa per 10 giorni l’attività
Il controllo era scattato a seguito di varie segnalazioni da parte dei residenti e frequentatori della zona sulla presenza di assembramenti all’esterno del locale e per sospetti motivi sanitari.
A seguito di vari controlli eseguiti dalle forze dell’ordine, tra i quali un blitz della polizia locale in collaborazione con i Carabinieri di Vicenza e Padova eseguito lo scorso 14 ottobre all’interno di un pubblico esercizio in corso Santi Felice e Fortunato, il questore di Vicenza ha emesso un provvedimento urgente di sospensione dell’attività per dieci giorni nei confronti del titolare, a tutela della sicurezza dei cittadini e dell’ordine pubblico, come previsto dall’articolo 100 del Tulps.
Condizioni igienico-sanitarie scarse e assembramenti
Il controllo era scattato a seguito di varie segnalazioni da parte dei residenti e frequentatori della zona sulla presenza di assembramenti all’esterno del locale e per sospetti motivi sanitari.
In particolare, sul posto, nel pomeriggio del 14 ottobre, erano intervenuti l’unità Nos, la pattuglia Antidegrado e la sezione commercio della polizia locale oltre ai Carabinieri di Vicenza e la sezione N.A.S. di Padova. Questi ultimi, dopo un’ispezione del pubblico esercizio, avevano elevato al titolare una sanzione da 4.500 euro per diverse violazioni in materia igienico-sanitaria. Dei tre clienti presenti all’interno del locale, inoltre, per uno, I.E. 27 anni, erano state attivate le procedure per l’espatrio dal territorio nazionale in quanto era stata rilevata la presenza di un ordine di espulsione pendente, mentre il secondo, U.F., 23 anni, era stato segnalato alla prefettura di Vicenza per la detenzione di 0,66 grammi di marijuana e di un grinder.
“È stato un ottimo lavoro di squadra che ha visto la concertazione tra polizia locale, Carabinieri e Polizia di Stato – spiega il sindaco Francesco Rucco –. È giusto che chi non rispetta le regole e contribuisce al verificarsi di fenomeni di inciviltà e degrado urbano venga sanzionato perché penalizza chi le rispetta e chi garantisce adeguata sicurezza al consumatore e tutela ai cittadini”.