Operazione Cavallino

Compravano Ferrari danneggiate, le sistemavano e poi le rivendevano come fossero nuove

Denunciate quattro persone per concorso in riciclaggio e frode in commercio

Compravano Ferrari danneggiate, le sistemavano e poi le rivendevano come fossero nuove
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Ieri, 20 maggio 2025, di primo mattino la Polizia di Stato ha eseguito a Costabissara (VI), Vicenza, Castegnero (VI) e Padova, altrettante perquisizioni domiciliari e personali su disposizione della Procura della Repubblica di Vicenza.

Quattro le menti

I destinatari del provvedimento erano quattro persone ritenute responsabili di concorso in riciclaggio e frode in commercio.

L’attività investigativa era stata condotta dagli Agenti della Sezione reati contro il patrimonio, della Squadra Mobile della Questura di Vicenza, ed era stata diretta dalla Procura berica.

Il sistema truffaldino

Nel corso delle indagini è stato possibile ricostruire un articolato e collaudato sistema attraverso il quale tre delle persone indagate, con ruoli distinti, avrebbero venduto in Italia e all’estero autovetture Ferrari  acquistate incidentate, riparate e cedute per nuove.

Ricambi direttamente da Maranello

Gli indagati, inoltre, anche qui con ruoli precisi e distinti, si sarebbero illecitamente appropriati di autoricambi originali Ferrari che venivano sottratti alla linea di produzione della casa madre per essere  montati sulle autovetture Ferrari incidentate o danneggiate senza che si potesse risalire alla provenienza dei ricambi stessi, così evitando la revisione delle auto taroccate.

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