Spacciatori allontanati da Campo Marzo e “quadrilatero” per il "Daspo Willy"
Il Daspo Willy per limitare l’accesso a luoghi “sensibili” da parte di soggetti coinvolti in reati per droga o violenza

Il Daspo, ovvero il divieto di accedere a manifestazioni sportive, è stato introdotto con Legge n. 401/1989, allo scopo di contrastare la violenza negli stadi e garantire la sicurezza pubblica.
Esso viene emesso dal Questore in via preventiva, o dal Giudice penale a seguito di condanna.
Il Daspo urbano coinvolge soggetti diversi da quelli legati alle manifestazioni sportive, è stato introdotto nel 2017 con Decreto del Ministro dell’Interno Marco Minniti, e poi potenziato con i decreti “Sicurezza” del 2018 e del 2020. Esso mira a contrastare le azioni di chiunque ostacola l’accesso e la libera fruizione di specifici luoghi pubblici come porti, stazioni e aeroporti, scuole, parchi e luoghi di interesse culturale, per preservarli dalle azioni che disturbano e molestano le persone o che comunque provocano fenomeni di degrado urbano.
Il Daspo Willy deve il nome a Willy Monteiro Duarte, ucciso in una rissa tra giovani nel 2020, dopo la quale il Governo ha emanato il Decreto Legge n. 130/2020, contenente "misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento" e per limitare l’accesso a luoghi “sensibili” da parte di soggetti coinvolti in reati per droga o violenza, anche se non sono stati ancora condannati.
Ciò ricordato a beneficio dei nostri lettori
Ora si dirà che il Questore di Vicenza, Francesco Zerilli, la scorsa settimana ha emesso 5 Daspo Willy a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, cioè 5 divieti di accesso e di stazionamento nelle immediate vicinanze di alcuni esercizi pubblici e bar di Vicenza.
Le motivazioni dei cinque provvedimenti
Tre di questi provvedimenti riguardano persone rintracciate nell’area di Campo Marzo, a Vicenza, durante controlli organizzati per contrastare lo spaccio di stupefacenti. In particolare, è stata la Polizia Locale a fermare gli acquirenti per poi salire agli spacciatori, tutte persone a loro ben note per i numerosi precedenti di polizia specifici. Nelle diverse operazioni soo stati sequestrati danari e “marijuana” per 62,23 grammi.
Un altro divieto è stato emesso nei confronti di un soggetto individuato dagli Agenti della Polizia in via Catalani, il quale nel borsello che portava a tracolla aveva anch'esso 87,04 grammi di “marijuana” suddivisa in dosi, ed oltre mille euro in contanti.
L’ultimo divieto di accesso e di stazionamento nelle vicinanze di tutti gli esercizi pubblici o locali di pubblico intrattenimento di Corso Palladio, Fogazzaro e via Cesare Battisti di Vicenza, è stato emesso nei confronti di un individuo che, sempre le "Volanti" hanno fermato dopo il tentato furto di capi di vestiario per il valore di 94.85 euro, in un negozio di Corso Palladio dove il giorno prima si era già impossessato di 2 borse dal valore complessivo di 89.90 euro.
"Rimane alta da parte della Polizia di Stato - riferisce la Questura nel suo settimanale aggiornamento - l’attenzione sull’adozione delle misure di prevenzione personali ritenute più opportune affinchè si garantisca l’ordine e la sicurezza pubblica nella città di Vicenza".