Cede la droga proprio sotto gli "occhi" di una telecamera: pusher fermato dalla Polizia locale
L’attività, messa in atto dal Nucleo operativo speciale e pattuglia antidegrado con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, ha portato al sequestro di 12 dosi di marijuana.
Un pusher arrestato, un altro denunciato e un assuntore di stupefacenti segnalato: è il bilancio dell’operazione di contrasto al traffico di droga eseguita tra il 30 giugno e il 4 luglio dalla polizia locale nell’area compresa tra Campo Marzo e piazzale Bologna.
Cede la droga proprio sotto gli "occhi" di una telecamera
A seguito di processo per direttissima, l’arresto del pusher è stato convalidato con l'obbligo di firma presso il Comando di polizia locale di Vicenza.
L’attività, messa in atto dal Nucleo operativo speciale e pattuglia antidegrado con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, ha portato al sequestro di 12 dosi di marijuana, per un peso di 14 grammi, e di 270 euro in contanti.
“Gli agenti del Nos e delle pattuglie antidegrado della polizia locale di Vicenza sono sempre in prima linea nel contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti – ha commentato il consigliere comunale delegato allo sviluppo di progetti per la sicurezza Nicolò Naclerio –. L'ennesimo intervento dei nostri uomini, svolto in modo tempestivo e professionale, ha portato all'arresto di un pusher e alla denuncia di un altro. Per la prima volta, inoltre, il giudice ha disposto la presentazione del soggetto per l’obbligo di firma direttamente al comando della polizia locale. Solo queste azioni di contrasto, svolte con impegno e continuità, possono scoraggiare il fenomeno dello spaccio e garantire la sicurezza che i nostri cittadini ci chiedono”.
Il primo episodio si è verificato nel pomeriggio del 30 giugno quando, mediante le telecamere di videosorveglianza di Campo Marzo, gli agenti hanno notato un uomo avvicinarsi ad un altro per effettuare un passaggio di sostanze sospetto. Attivato immediatamente il personale in borghese, l’acquirente (S.E., 27 anni) è stato fermato dagli agenti ai quali ha consegnato una dose di eroina da quasi un grammo appena acquistata. Il giovane è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanza stupefacente.
Le pattuglie antidegrado e il personale del Noshanno raggiunto, quindi, il pusher (N.E.M.G., 33 anni) che si stava allontanando da Campo Marzo e lo hanno fermato per accompagnarlo negli uffici del distaccamento, fotosegnalarlo e denunciarlo.
La seconda operazione
La seconda operazione si è svolta, invece, nel pomeriggio del 4 luglio: verso le 14.50, sempre con il supporto delle telecamere di videosorveglianza, gli agenti hanno notato un uomo(E.S., 29 anni) giungere a Campo Marzo a bordo di un monopattino e passare, con un atteggiamento sospetto, tra i diversi gruppi presenti all’interno dell’area verde. Il personale in borghese del Nosinsieme con una pattuglia antidegrado in divisa ha fermato, quindi, il 29enne che, nel frattempo si stava spostando verso piazzale Bologna. Alla vista della pattuglia in divisa il giovane,vistosi scoperto, ha cambiatorepentinamente direzione con il chiaro intento di sfuggire al controllo. Ne è nato un inseguimento a piedi tra gli agenti e il 29enne che, però, è durato pochi metri: il giovane è stato raggiunto e fermato all’interno del parcheggiodi piazzale Bologna. Una volta bloccato, è stato perquisito e addosso gli sono state trovate 12 dosi di marijuana per un peso di 14 grammi, suddivise in modo funzionale alla vendita. Sempre addosso al pusher gli agenti hannotrovato una somma di denaro pari a 270 euro, in banconote di piccolo taglio, ritenuta provento dell’attività criminosa messa in atto da E.S.
Una volta identificato, il soggetto è risultato essere già noto al personale del Nos in quanto già arrestato a maggio 2021 e con numerosi precedenti di polizia proprio per spaccio.
Lo stesso giovane era stato destinatario della misura dell’avviso orale emessa del Questore. Alla luce di tutto ciò gli agenti del Nos hanno arrestato E.S. per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Sia la sostanza stupefacente sia il denaro rinvenuto dalla perquisizione sono stati sequestrati. Avvisato dagli agenti, il pm di turno ha disposto l’accompagnamento nella casa circondariale di Vicenza in attesa del processo per direttissima, che si è svolto lunedì 5 luglio. Il giudice ha convalidato l’arresto, stabilendo l’obbligo di firma presso il Comando di polizia locale di Vicenza.