C’è un indagato nell’inchiesta sulla morte di Carlos Turra, il 36enne trovato senza vita lo scorso 18 settembre 2025 nel cantiere sotto casa, in via Rossa a Vicenza. Si tratta di un conoscente della vittima, accusato di spaccio.
C’è un indagato per la morte di Carlos Turra
Secondo l’ipotesi formulata dalla Procura berica, quella notte nell’appartamento si sarebbe svolto un incontro all’insegna di droga e alcolici. Turra, in preda agli effetti delle sostanze, si sarebbe sporto dal balcone perdendo l’equilibrio e cadendo nel cantiere sottostante. Un volo che non gli ha lasciato scampo.
A portare lo stupefacente consumato nel corso del festino, secondo gli investigatori, sarebbe stato proprio questo conoscente. Al momento del rinvenimento del cadavere, l’indagato si trovava ancora nell’abitazione del 36enne. Gli operai arrivati in cantiere intorno alle 8 avevano dato l’allarme dopo aver trovato il corpo, con evidenti ferite da impatto.
Gli accertamenti
Per chiarire con certezza la dinamica e le cause del decesso, la Procura ha disposto l’autopsia e gli esami tossicologici sulla salma. Saranno i risultati a stabilire se la caduta sia stata effettivamente provocata dall’alterazione dovuta all’assunzione di sostanze.
L’inchiesta, ancora nelle fasi iniziali, punta a ricostruire nel dettaglio le ultime ore di vita di Turra e le responsabilità di chi, quella sera, era con lui.