"Campo Marzio non si tocca", il comitato dice no ai parcheggi nell'area verde
E' importante ristrutturare la scuola e i bambini sono i benvenuti in campo Marzio, ma non si vuole creare precedenti e rovinare una parte di verde per una ventina di parcheggi.
La comunità si schiera in difesa della "seconda piazza" della città murata, un luogo ricco di storia e di grande importanza sociale.
"Campo Marzio non si tocca", il comitato dice no ai parcheggi nell'area verde
La scuola elementare e i suoi 200 studenti devono trasferirsi per un anno in modo da permettere gli adeguamenti sismici necessari all'edificio che adesso li ospita. Il sindaco di Marostica ha trovato una soluzione, dato che i tempi sono stretti, e non si può più aspettare. Gli alunni si trasferiranno al patronato e così, le voci che si rincorrevano da mesi, sembrano prendere consistenza: parte di Campo Marzio dovrà essere sacrificata per realizzare una ventina di parcheggi sia per le soste brevi dei genitori degli alunni, sia per gli insegnanti e il personale della scuola.
"Mercoledì scorso in consiglio comunale c'è stato il voto per la parte economica dell'opera: 50mila euro per i parcheggi nell'area- spiega Stefano Crestani, già parte del comitato ma volontario nella manutenzione di Campo Marzio- Il sindaco ha anche chiarito che sarebbero stati stanziati e poi si sarebbe valutato se spenderli."
Però a questo punto l'idea che volessero toccare l'area verde comunale era più che una chiacchiera e il comitato si organizza per far ritornare sui propri passi l'amministrazione comunale.
"Abbiamo organizzato un primo incontro pubblico con i genitori degli alunni perchè avevamo il disegno del progetto dei parcheggi, con tanto di planimetria e poi- continua Crestani- sabato scorso abbiamo manifestato in Campo Marzio. Eravamo più di cento persone: è stato un successo oltre ogni aspettativa. Davvero una bella sorpresa. E' stato un momento per incontrarci e chiarire che è importante ristrutturare la scuola e che i bambini sono i benvenuti in campo Marzio, ma non vogliamo creare precedenti e rovinare una parte di verde per una ventina di parcheggi. Adesso vogliamo pensare a soluzioni pratiche e proposte concrete. "
Un tema caldo riproposto anche martedì 22 novembre in una assemblea pubblica che ha visto la partecipazione di moltissime persone, segno che la comunità si è stretta per difendere un bene comune.
" Vogliamo però ribadire- conclude Crestani- che non è una lotta contro il sindaco, portiamo avanti una questione di principio. C'era già stato un precedente nel 2000 con un cantiere e non vogliono succeda di nuovo. La scelta è stata affrettata per via dei tempi stretti, ma andrebbero ascoltate le reali esigenze delle persone coinvolte. Ieri sera( martedì 22 novembre), si è riunita la commissione lavori pubblici e vedremo se ci sarà a possibilità di un dialogo per la revisione del progetto".
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