Bombonera's Cup: un successo in campo e fuori
Centinaia di persone, sfide spettacolari e coreografie: alla fine la spunta il Movida.
Bombonera's Cup: un successo in campo e fuori
È stato un successo di pubblico e, soprattutto, di sport. La Bombonera's Cup di Stroppari, torneo di calcio a 7 fra i bar più rappresentativi del Bassanese, si è conclusa ieri sera con la vittoria del Movida.
Quasi un mese di sfide, iniziate i primi di giugno con la fase a gironi, hanno portato alla serata finale di Stroppari le quattro squadre arrivate a contedersi il podio: nella sfida per la medaglia di bronzo l'ha spuntata l'F.c. Provole che ha battuto 4-2 i Buei, formazione detentrice del trofeo e grande favorita alla vigilia.
Nella gara più attesa l'ha spuntato il Movida di mister Paolo Baggio, che hanno vinto 1-0 contro il sorprendente BaRoma grazie alla rete di Jurgen Murataj.
La Bombonera’s Cup è una favola nata per caso, come spesso accade alle cose belle, e diventata una splendida realtà che unisce la storia di un torneo leggendario alla novità di una location evocativa. Tutto è iniziato nel 2014 grazie al coinvolgimento dei più importanti bar del comprensorio bassanese e non solo. Un evento che mischia calcio, goliardia, sana rivalità sportiva e tanto divertimento, al punto da essere oramai considerato come un appuntamento immancabile nel panorama calcistico estivo. L’idea è partita cinque anni fa dalla collaborazione fra Chiara Tessarollo e Stefano Parolin, con l’ambizione di rivisitare il format della Champions Beer. Tutti i bar «pilastro» del comprensorio hanno aderito fin da subito con quel sano mix di pazzia e spregiudicatezza, dando vita ad uno spettacolo nello spettacolo con protagonista il campo ma anche gli stand per l’immancabile «sfida dei banconi».
«È stato un cammino stupendo, che sera dopo sera ha coinvolto sempre più persone. La Bombonera’s Cup tornerà anche l'anno prossimo, perchè l'entusiasmo e la passione che abbiamo toccato con mano in questa edizione meritano di continuare... a lungo», dichiarano Chiara e Stefano.