Ad Asiago

Bloccati nella neve di notte vicino al rifugio Granezza, cinque ragazzi si salvano grazie al sistema d’emergenza dell’auto

I vigili del fuoco sono riusciti a raggiungerli e a trainare la loro auto fino alla strada percorribile di Monte Corno

Bloccati nella neve di notte vicino al rifugio Granezza, cinque ragazzi si salvano grazie al sistema d’emergenza dell’auto

Nella notte di giovedì, 25 aprile 2024, cinque ragazzi sono rimasti bloccati nei pressi del rifugio Granezza di Asiago, a causa della neve.

Bloccati dalla neve

Verso le 1.30 di giovedì, 25 aprile, i vigili del fuoco sono intervenuti nei pressi del rifugio Granezza di Asiago, dove 5 ragazzi erano rimasti bloccati con le loro tre auto, in panne, a causa della neve.

L’arrivo dei soccorsi

I ragazzi sono riusciti ad avvertire il 115, grazie un sistema automatico di emergenza, installato in una delle auto. Non essendoci copertura del segnale telefonico in quell’area, il sistema automatico è stata manna dal cielo per i ragazzi, i quali hanno allertato immediatamente i vigili del fuoco.

Arrivati da Asiago, i pompieri sono riusciti a trovare per tempo i ragazzi. Le auto sono state, poi, trainate fino alla strada percorribile di Monte Corno, dove i giovani hanno potuto riprendere il viaggio di ritorno a casa.

Le operazioni di soccorso sono terminate verso le 4 del mattino.

Anche tre ragazzi bloccati nella neve sulla Cima Grappa

L’episodio dei cinque ragazzi ad Asiago è il secondo caso di auto bloccate in montagna, a causa delle forti nevicate. Infatti, lo scorso martedì, 23 aprile, tre ragazzi padovani sono rimasti bloccati a circa un chilometro e mezzo da Cima Grappa, a causa di una bufera di neve che non ha permesso al loro veicolo di spostarsi.

I tre ventenni avevano raggiunto la Cima per fare un’escursione, ma l’imprevisto delle bufera di neve non ha permesso ai ragazzi di scendere a valle, per tornare a casa. Tuttavia, come ci è stato confermato da uno dei ragazzi in un’intervista, i tre erano consapevoli della possibilità di rimanere bloccati e si erano preparati anche per quell’evenienza. Per tale ragione, l’allarme al 112 è stata fatta semplicemente per avvisare i soccorsi di dove si trovassero.

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