Bloccata la produzione di due falegnamerie per immissione in aria di polveri sottili

Nell’ambito dell’attività di monitoraggio del territorio per il contrasto di violazioni ambientali, a tutela della salute pubblica e per prevenire e reprimere attività illegali che possono danneggiare gravemente l’ambiente, nei giorni scorsi a Roana (VI) sull'Altopiano dei Sette Comuni, la Guardia di Finanza di Asiago ha messo a segno una operazione che ha portato al sequestro preventivo di due stabilimenti per la lavorazione del legno.

Il tipo di irregolarità

In collaborazione con il personale dell'Agenzia Regionale per l'Ambiente del Veneto, le Fiamme gialle hanno infatti concluso una vasta operazione in materia di tutela ambientale, al termine della quale hanno denunciato i due Amministratori per violazioni al Testo Unico sull'Ambiente.

Le contestazioni

Nè l'una, né l'altra delle aziende ispezionate, avevano le necessarie autorizzazioni per l’emissione di polveri sottili che, immesse in atmosfera sono dannose per la salute dei lavoratori e possono  compromettere la qualità dell’aria dell’ecosistema circostante.

In una delle falegnamerie, i finanzieri hanno inoltre riscontrato il malfunzionamento del sistema di aspirazione e filtrazione delle polveri che, proprio durante l'ispezione, notavano essere disperse in atmosfera dai comignoli.

I provvedimenti adottati

Per sospendere le attività considerate dannose per i motivi anzidetti, i militari hanno posto sotto sequestro i quadri elettrici degli impianti, in attesa delle autorizzazioni necessarie a proseguire l'attività da parte delle aziende che ora rischiano sanzioni che vanno dall’arresto (da due mesi a due anni) all'ammenda (compresa tra 1.000 e 10.000 euro).