Guardia di Finanza

Blitz in una catena di supermercati nel vicentino: oltre 1800 prodotti scaduti o cancerogeni

Nel mirino della guardia di finanza i punti vendita del Gruppo Tosano di Thiene, Costabissara, Cassola e Cornedo

Blitz in una catena di supermercati nel vicentino: oltre 1800 prodotti scaduti o cancerogeni
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Nei giorni scorsi, il Comando della Guardia di Finanzia a Vicenza, ha effettuato dei controlli per la provincia, in diversi punti vendita della catena di supermercati Tosano, nell'ambito di contrasto ai traffici illeciti. Tanti i prodotti sequestrati dalle fiamme gialle.

(in copertina: immagine di repertorio)

Continuano le attività di contrasto ai traffici illeciti

Nell'ambito dei controlli territoriali della Guardia di Finanza nel vicentino, gli agenti del gruppo di Bassano del Grappa, Vicenza, Arzignano, e Thiene. Le indagini hanno portato a diversi punti vendita della catena di supermercati Tosano, dove hanno rinvenuto una grande quantità di merce non conforme. Nel mirino delle fiamme gialle, in particolare, sono stati i punti vendita di Thiene, Cassola, Costabissara, e Cornedo.

Nei vari punti vendita (in uno è stato pure richiesto l'intervento del Sian dell'Azienda ULSS7 Pedemontana), i finanzieri hanno condotto dei controlli su prodotti, alimentari e non, esposti nelle corsie, pronti per essere acquistati dai clienti.

Le attività, hanno portato al sequestro di oltre 1800 prodotti non conformi alle norme sulla sicurezza e la salute dei consumatori. Ciò ha portato a circa 20 mila euro di sanzioni amministrative.

Dagli alimentari scaduti, ai prodotti in pessimo stato

Più nel dettaglio, le operazioni delle Fiamme Gialle hanno consentito di accertare 58 prodotti alimentari scaduti, in particolare di pasta fresca e latticini, esposti per la vendita, e di altri 3 prodotti in pessimo stato, con evidenti muffe.

I finanzieri durante il controllo dei prodotti alimentari

In merito ai prodotti scaduti, questi ultimi sono stati ritirati dal mercato, e successivamente sequestrati, in quanto dannosi per la salute. Salata è stata la multa al a carico del trasgressore e della società, per un totale di 14mila euro.

Per quanto riguarda i prodotti in cattivo stato trovati durante i controlli, invece, oltre al sequestro da parte degli agenti, sono state denunciate alla Procura 5 persone, tra cui i responsabili di ciascun punto vendita, come rappresentanti della società.

Non solo alimenti, ma anche cosmetici

Ad aggiungere alla lista dei prodotti non conformi, i finanzieri si sono accorti anche della presenza di alcuni cosmetici, anch'essi rischiosi per i consumatori.

I finanzieri durante il controllo dei cosmetici

L'attività della Guardia di Finanza ha permesso di rinvenire 544 articoli, contenenti la sostanza denominata "Buthyphenil Methyllpropional" (conosciuta anche come LILIAL o BMHCA), catalogata come cancerogena e tossica, secondo quanto descritto nei Regolamenti UE, e pertanto ne era vietata la commercializzazione in tutta l'Unione Europea dal 2022.

Anche in questo caso, tutti i prodotti sono stati presi sotto sequestro, e sono state denunciate alla Procura 5 persone, per violazione di regolamento sui prodotti cosmetici.

Oltre al danno, la beffa

Non potevano mancare all'appello altre violazioni. Secondo quanto riportato dai finanzieri, circa 200 prodotti per l'igiene personale e 956 confezioni con generi alimentari sprovvisti di indicazioni obbligatorie, sono stati rinvenuti dagli agenti.

Questi prodotti sono stati immediatamente ritirati dal commercio. Oltre al sequestro, è scattata un'altra sanzione amministrativa per un importo pari a 5 mila 200 euro.

Tirando le somme

Il blitz dei finanzieri alla catena di supermercati in questione ha portato alla luce un'enorme quantità di prodotti non a norma, sia per via della loro tossicità e quindi dannosi per i consumatori, sia per violazione dei regolamenti in atto.

In conclusione, sono stati sottoposti a sequestro 1820 prodotti, di cui 1276 in via amministrativa e 544 con vincolo penale. Questo ha portato a delle sanzioni amministrative, per un totale di 19 mila 200 euro, nonché alla denuncia di 5 persone responsabili, a vario titolo.

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