All you can eat a Zanè

Blitz delle fiamme gialle e dell'ispettorato del lavoro: un clandestino e altro personale in nero al sushi restaurant

In tutto sono stati scoperti cinque dipendenti senza regolare rapporto di lavoro

Blitz delle fiamme gialle e dell'ispettorato del lavoro: un clandestino e altro personale in nero al sushi restaurant
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L'attività di ristorazione è stata sospesa, il titolare denunciato e dovrà pagare una multa salata

Blitz delle fiamme gialle e dell'ispettorato del lavoro: un clandestino e altro personale in nero al sushi restaurant

Continuano i controlli dei Finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziaria finalizzate al contrasto del sommerso da lavoro, hanno rilevato  infrazioni plurime in tema di lavoro “nero" e irregolare, ma anche in materia di immigrazione clandestina.

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Schio – unitamente a funzionari dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Vicenza – hanno controllato un sushi restaurant di Zanè. Nel corso dell’attività hanno appurato che cinque dipendenti, su un totale di dodici presenti durante il controllo, erano impiegati senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.

Sospesa l'attività e sanzioni per 15mila euro

E' emerso che tre di questi lavoratori, impiegati in qualità di camerieri, cuochi o lavapiatti, terano sprovvisti di qualsiasi documentazione ai fini della normativa giuslavoristica, mentre per due soggetti non era stata effettuata la proroga del contratto di lavoro preesistente.Pertanto, nei confronti dell’esercizio commerciale è stato disposto,data la presenza di lavoratori in nero in misura superiore al 10% della totalità di quelli presenti, il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative quantificabili in circa 15 mila €.

Presente un lavoratore straniero con provvedimenti a suo carico

Nel corso del controllo è anche emerso l’impiego di un lavoratore straniero senza permesso di soggiorno - già destinatario di un decreto di espulsione del Prefetto di Biella nonché di un ordine di allontanamento da parte del Questore di Torino. Pertanto, è stata redatta apposita comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza, con la quale sono stati deferiti sia il titolare dell’attività – per impiego di manodopera clandestina - che il lavoratore – per inosservanza dell’ordine di allontanamento emesso dal Questore – per quanto previsto dal Testo Unico sull’Immigrazione.

L’attività svolta si inquadra nella più ampia azione condotta dalla Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Ispettorato di Vicenza, volta ad individuare situazioni di sfruttamento di manodopera che, oltre a costituire una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità, rappresentano principalmente un danno in capo ai lavoratori stessi, ai quali, infatti, non vengono riconosciuti i basilari diritti previsti dalla legge. Le attività operative a tutela dei lavoratori e degli onesti imprenditori, soprattutto del settore della ristorazione e della ricettività, sono stati implementati dal Comando Provinciale delle Fiamme Gialle beriche proprio in occasione del periodo estivo.

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