Beccata la "strana coppia" che metteva a segno furti in centro, ma per le due pluripregiudicate niente carcere
Avevano già colpito a giugno: stavolta sono state beccate in flagranza, ma niente carcere: una è incinta e l'altra minorenne
La minorenne è stata data in affido non essendo stato possibile individuare ed avvisare i genitori
Beccata la "strana coppia" che metteva a segno furti in centro, ma per le due pluripregiudicate niente carcere
Una incinta e l'altra appena 14enne, entrambe pluripregiudicate: sono loro le " Arsenio Lupin" del centro di Vicenza che agivano indisturbate forti del fatto che una donna all'ottavo mese di gravidanza e una minorenne non sarebbero finite in carcere. Infatti così è stato. Le pattuglie della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato in servizio di prevenzione generale e controllo del territorio hanno arrestato in flagranza di reato di M.N., pluripregiudicata cittadina croata del 1997, che in concorso con una 14enne con anch’essa a carico precedenti di Polizia per un furto all’interno di un’abitazione di Corso Palladio.
Dopo un vano tentativo di fuga, entrambe le due donne,senza fissa dimora, sono state bloccate e immediatamente accompagnate in Questura per proseguire nelle attività di Polizia Giudiziaria. Addosso alle due fermate gli agenti hanno trovato chiavi e strumenti atti allo scasso; quindi, a seguito di accertamenti specifici compiuti anche con l’ausilio della Polizia Scientifica della Polizia di Stato, a carico di entrambe è stato possibile attribuire anche la responsabilità di un furto analogo commesso lo scorso mese di giugno in una abitazione di Via Cattaneo.
E' incinta, niente carcere
Date le evidenze, le due donne sono state inserite in una struttura di accoglienza individuata dalla Questura, in attesa del rito direttissimo. Alla fine M. N., seppur in stato di arresto, non è stata portata in carcere perchè incinta di 8 mesi, mentre la minore – denunciata per gli stessi reati – è stata data in affido, non essendo stato possibile individuare ed avvisare i genitori. Il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori, in considerazione della gravità dei fatti e dei numerosi precedenti penali e di Polizia a suo carico, in parallelo all’iter giudiziario ha emesso nei confronti M.N. la Misura di Prevenzione Personale del Foglio di Via Obbligatorio, prevista dal Codice delle Leggi Antimafia, con divieto di far ritorno nel Comune di Vicenza per 4 anni.
“Questa vicenda ancora una volta denota la particolare gravità di quanto accaduto – ha evidenziato il Questore Sartori – a conferma altresì del fatto che, ancora una volta, la pronta reazione delle vittime e l’immediata richiesta di intervento della Polizia sono state determinanti per fermare soggetti che abitualmente compiono reati di questa specie”.