Banda del fotovoltaico sgominata: rubavano anche a Verona

Uno dei componenti della “batteria” del fotovoltaico è stato arrestato mentre gli altri sono ancora ricercati

Banda del fotovoltaico sgominata: rubavano anche a Verona
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Banda del fotovoltaico sgominata: rubavano anche a Verona Uno dei componenti della “batteria” del fotovoltaico è stato arrestato mentre gli altri sono ancora ricercati

Banda del fotovoltaico sgominata: rubavano anche a Verona

Banda del fotovoltaico sgominata dalla Polizia di Vercelli. Rubavano il rame negli impianti in Piemonte e Veneto. Grazie alle indagini condotte dalle Squadre Mobili della Questura di Vercelli e Torino uno dei componenti della “batteria” del fotovoltaico è stato arrestato mentre gli altri sono ancora ricercati

Ecco come agivano i ladri

Avevano rubato in cinque imprese agricole situate tra le province di Vercelli, Verona, Rovigo e Padova ingenti quantità di rame, per un valore di centinaia di migliaia di euro, individuando aziende ben precise alimentate da pannelli fotovoltaici. La banda partiva nel tardo pomeriggio dalla propria “base operativa”, in un campo nomadi torinese, con un furgone ed un’autovettura, per effettuare dei sopralluoghi nell’orario di chiusura di alcune ditte situate in zone di campagna. Agivano a colpo sicuro e una volta studiate le difese delle aziende colpivano a tarda notte, causando notevoli danni e rubando materiale dall’ingente valore economico. A causa dei danni procurati, le aziende colpite sono state costrette a bloccare la propria produzione per settimane. Successivamente i criminali, senza fare ritorno alla base, si recavano direttamente dai “ricettatori”, due coniugi titolari di un esercizio commerciale dedito allo smaltimento di materiale ferroso nella periferia di Torino, per scaricare e vendere quanto rubato.

Il lavoro delle Forze dell’Ordine

La minuziosa verifica degli spostamenti e le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Vercelli delle Squadre Mobili delle Questure di Vercelli e Torino, hanno permesso, grazie alla minuziosa analisi dei transiti autostradali, delle immagini di videosorveglianza, delle celle telefoniche ed attraverso pedinamenti ed appostamenti di individuare tutti i componenti della banda. Per tre di loro è scattato il provvedimento di cattura, mentre altre cinque persone, tra cui i ricettatori, sono state indagate in stato di libertà. Due potrebbero essere fuggiti all’estero. Per quest’ultimi sono stati già avviati i contatti con le Autorità Giudiziarie estere per l’emissione di un mandato di arresto europeo. Tutti i componenti della banda, ad esclusione dei ricettatori, sono di nazionalità rumena e risultano specializzati nella commissione di tale tipo di furti.

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