Appello al dono

Banca del plasma: partite 3mila lettere ai guariti da Covid affinché donino

La Regione del Veneto chiede cortesemente la collaborazione della popolazione per compiere un ulteriore passo sul cammino della sfida alla pandemia.

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Sono partire oggi le lettere del Sistema sanitario regionale Veneto a oltre 3mila persone guarite dal Coronavirus.

Creare la grande banca dati

Si tratta della richiesta affinché le persone che sono guarite dal Covid-19 si rechino a donare il loro sangue per la creazione, nel più breve tempo possibile, della banca del plasma voluta dal Presidente Luca Zaia, dopo che la sperimentazione della terapia con plasma iper-immune su un numero di ricoverati condotta dalla dottoressa Giustina De Silvestro, direttore dell’Unità operativa immunotrasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Padova, ha evidenziato un netto miglioramento delle condizioni cliniche dei pazienti .

La sfida contro la pandemia

L’incipit della lettera inviata a coloro che sono guariti dal Coronavirus recita:

La Regione del Veneto richiede cortesemente la collaborazione della popolazione per compiere un ulteriore passo sul cammino della sfida alla pandemia da virus SARS-COV-2 che è responsabile della malattia COVID-19. Negli ospedali della nostra regione e in particolare nell’AOdP, che ha assunto ruolo di centro coordinatore, è in atto la sperimentazione della trasfusione ai pazienti con forma grave di COVID-19 del plasma raccolto dai pazienti guariti dalla stessa malattia che hanno prodotto nel loro organismo degli anticorpi in grado di neutralizzare il virus. I confortanti risultati ottenuti nel decorso clinico dei pazienti così trattati ci ha dato la forza per sostenere e avviare la ricerca delle persone che hanno superato la malattia e potrebbero divenire sorgente benefica donando un po’ del loro plasma (…) Non soltanto: ma abbiamo l’ambizione di poter provvedere alle possibili ricomparse future di questa insidiosa malattia conservando quote congelate del prezioso emocomponente, da utilizzare al momento opportuno”.

Potresti essere tu la persona giusta…

La lettera prrosegue:

Lei potrebbe essere la persona che stiamo cercando: la preghiamo perciò di poter aderite alla nostra iniziativa e di comunicarci la sua disponibilità ad essere contattato dal Centro Trasfusionale della sua provincia di residenza per avere maggiori e più precise informazioni in merito e magari poter concordare un appuntamento per una visita preliminare”.

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