Bambina si allontana dalla mamma, scivola sull'argine del Leogra e rischia di cadere nel torrente
Momenti di grande paura per la bimba nella mattinata di venerdì 18 aprile 2025 a Magrè di Schio: intervento risolutivo dei Carabinieri e dei vigili del fuoco, allertati da un cittadino

Dopo la tragedia di Valdagno, in cui hanno perso la vita papà e figlio di 65 e 34 anni precipitati con l'auto in una voragine stradale, momenti di grande paura si sono verificati anche nel corso della mattinata di venerdì 18 aprile 2025 a Magrè di Schio. Intorno alle 9,40, una bambina, dopo essere scivolata sull'argine del Leogra, ha rischiato di cadere nelle acque del torrente in piena. Salvata dall'intervento tempestivo di Carabinieri, vigili del fuoco, contattati per tempo dalla segnalazione di un cittadino (in copertina: immagine inviata dai Carabinieri della Compagnia di Schio).
Bambina rischia di cadere nel torrente Leogra
Come riportato da una nota stampa diramata dai Carabinieri, la segnalazione di pericolo è arrivata intorno alle 9,40 del mattino di venerdì 18 aprile 2025. Un cittadino di Magrè di Schio ha comunicato al 112 che una bambina, in via Trento e Trieste, si era gettata dal "Ponte di Magrè".
Immediatamente, sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione, del dipendente Norm, coadiuvati anche dai vigili del fuoco. Sul posto, i soccorritori hanno trovato la bambina seduta sul greto, al margine del torrente in piena, col rischio di essere trascinata dalla corrente.

Salvata da Carabinieri e vigili del fuoco
Militari dell'Arma e vigili del fuoco si sono subito attivati per raggiungerla, attraverso un terrapieno a gradoni. In breve tempo, la bimba è stata portata al sicuro grazie a un'imbracatura.
"L’intervento è stato condotto congiuntamente ai carabinieri già presenti sul posto - affermano i pompieri intervenuti sul posto -. I soccorritori hanno raggiunto la bambina attraverso una serie di gradoni, riuscendo ad afferrarla, mentre la squadra predisponeva un paranco per il recupero dall’alto. Una volta messa in sicurezza, la bambina è stata coperta con un maglione di uno dei soccorritori e una metallina per proteggerla dal freddo. Successivamente, un operatore speleo-fluviale dei vigili del fuoco ha completato il salvataggio, affidandola poi al personale del Suem, che l’ha trasportata all’ospedale di Santorso per ulteriori accertamenti".
La piccola, rimasta infortunata, è stata portata a livello strada, dove è stata affidata alle cure del personale medico-sanitario del Suem 118: per tutti gli accertamenti del caso è stata portata al pronto soccorso dell'ospedale Santorso. Non è in pericolo di vita, ma la prognosi è in corso di refertazione.

Si era allontanata dalla mamma
Alcune rapide indagini hanno consentito di ricostruire cosa fosse accaduto prima che la bambina scivolasse sull'argine del torrente Leogra.

La piccola, che soffre di autismo, si era precedentemente allontanata dalla sala di attesa di un laboratorio di analisi situato vicino al ponte di Magrè, approfittando del fatto che la mamma stava eseguendo degli accertamenti sanitari. Sono in corso indagini per la valutazione sulla responsabilità di terzi per l’allontanamento della bambina.
“Ringrazio di cuore chi ha segnalato l’accaduto e tutti coloro – Forze dell’Ordine e soccorsi - che sono intervenuti con tempestività e professionalità - ha dichiarato la sindaca di Schio, Cristina Marigo -. Il loro intervento ha evitato che la situazione potesse avere conseguenze ben più gravi, viste anche le condizioni di piena del Leogra. Auguro alla minore una pronta ripresa”.