A Vicenza

Baby gang molesta e rapina fratello e sorella in piazza San Lorenzo

Stavano passeggiando per il centro città, quando sono stati presi di mira dai commenti a sfondo sessuale verso la sorella. Il fratello ha cercato di difenderla, ma alcuni membri del branco si sono accaniti contro di lui, rompendogli il naso

Baby gang molesta e rapina fratello e sorella in piazza San Lorenzo
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Continuano le indagini della Polizia in merito all'aggressione poi sfociata in furto, nel pomeriggio dello scorso sabato, 6 aprile 2024, in Piazza San Lorenzo a Vicenza, nella quale una baby gang si è accanita contro una coppia di fratelli, mentre passeggiavano per il centro. Al momento, due sono le querele esposte alle forze dell'ordine.

(in copertina: immagine di repertorio)

L'aggressione

Secondo quanto riportato nella ricostruzione dei fatti, il tutto è cominciato da apprezzamenti a sfondo sessuale verso la ragazzina di 14 anni, da parte dei membri della baby gang. In risposta, il fratello 16enne ha cercato di difendere la sorella dai commenti pesanti del branco.

Per vendicarsi, il gruppo di minorenni ha poi raggiunto la coppia in piazza San Lorenzo, accerchiando il fratello, per poi prenderlo a pugni e prendergli il cellulare.

Il videoservizio di Tv7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:

 

L'arrivo dei soccorsi

L'arrivo della polizia locale in Piazza San Lorenzo ha permesso ai due giovani di sottrarsi all'aggressione. L'intervento degli agenti ha permesso di bloccare due dei presunti aggressori.

Sul posto, un'ambulanza ha poi soccorso i giovani, portandoli all'ospedale San Bortolo. Dall'aggressione, solo il fratello presentava una condizione più grave, con il naso rotto.

Tre aggressori insanguinati invece hanno rifiutato le cure del 118.

La situazione attuale

Al momento, sono ancora in corso le indagini da parte della Polizia locale, la quale abbiamo avuto modo di contattare per ricevere ulteriori informazioni.

A quanto ci è stato comunicato, da rapina il caso è diventato un furto, al quale sono state già esposte due querele legate ai membri della baby gang identificati: due ragazzi di 16 e 17 anni, cittadini italiani di seconda generazione, già noti alle forze dell'ordine.

Fortunatamente, la coppia di fratelli è stata già dimessa dall'ospedale, a seguito delle lievi ferite riportate.

La preoccupazione dei commercianti

Episodi come quello dei due ragazzi non ha portato altro che preoccupazione in città, soprattutto per chi frequenta l'area di Piazza San Lorenzo. Evidente è anche la preoccupazione dei commercianti della zona, con i quali abbiamo avuto modo di parlare:

"Si tratta di un problema che sta proliferando quotidianamente. Le misure contro questo fenomeno non possono andare oltre al richiamo. Da qui al peggio, e spero di ricredermi", afferma un commerciante.

"È ovvio che episodi come quello di sabato sono spiacevoli, ed è un fenomeno che via via si sta allargando", afferma un altro commerciante. "Bisogna trovare una soluzione, perché sta succedendo sempre più spesso, non solo contro i giovani, ma anche alle persone adulte. Ci devono essere delle punizioni per chi si comporta in questo modo".

Le parole del Sindaco

Oltre a quanto detto dai commercianti vicentini, anche l'amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Giacomo Possamai, è preoccupata dall'aumento di episodi di violenza legati alle baby gang. Con riferimento a quanto successo lo scorso sabato, il Sindaco ha espresso quanto segue:

"Ciò che è accaduto sabato scorso in centro a Vicenza è estremamente preoccupante, perché è un fenomeno crescente, e non riguarda solo Vicenza ma, come stanno raccontando le cronache di questi giorni, è accaduto anche a Treviso e in tante altre città del Veneto e d'Italia in questi mesi".

Il Sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai

"È un segno preoccupante - continua il primo cittadino - sia dal punto di vista sociale, perché si tratta di minorenni, quindi di ragazzine e ragazzini che vanno accompagnati, recuperati e avviati chiaramente a un recupero, sia dal punto di vista della sicurezza, perché si tratta di ragazzini giovani che si picchiano letteralmente in mezzo alla città. Quindi una situazione realmente preoccupante che dobbiamo riuscire ad arginare, cercando con tutte le nostre possibilità di recuperare questi ragazzi attraverso un percorso scolastico e di formazione. In alcuni casi, magari ci sono situazioni di tossicodipendenza o di dipendenza di vario tipo. Poi, ribadisco, c'è un aspetto di sicurezza, soprattutto per chi raggiunge la maggior età e si macchia di reati, perché sono veri e propri reati da questo punto di vista, e devono essere puniti adeguatamente come prevede l'ordinamento".

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