Avevano rapinato quattro ragazzi in centro a Vicenza: inferto il primo colpo alla baby gang
Uno dei minori è stato messo in comunità, con prescrizione
Il ragazzo era stato individuato tra i "protagonisti" delle aggressoni
Avevano rapinato quattro ragazzi in centro a Vicenza: inferto il primo colpo alla baby gang
Quasi sei mesi dopo ecco una nuova svolta per il caso della baby gang di Vicenza. Mercoledì 5 luglio 2023 i militari della Sezione Operativa del N.O.R, a conclusione dell’attività investigativa, hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelale del collocamento in comunità (con prescrizione) emessa dal Tribunale per i Minorenni di Venezia, nei confronti di un minore residente a Vicenza.
Le indagini tra raccolta delle immagini delle videocamere di sorveglianza e pedinamenti
Il ragazzo, in concorso con gli altri componenti del gruppo,non solo aveva partecipato ad una rapina pluriaggravata avvenuta a Vicenza il 20 gennaio 2023, ma nel provvedimento del giudice il giovanissimo è stato indicato come “protagonista” delle condotte violente. Le indagini erano partite subito dopo la rapina nel centro storico di Vicenza: le "vittime" erano quattro giovani su cui la "baby gang", formata da tredici ragazzi per lo più minorenni, aveva messo gli occhi. Gli uomini della Sezione Operativa si sono subito attivati concetrandosi, in una prima fase, nel ricostruire la dinamica dei fatti prima raccogliendo tutte le immagini ricavate dagli impianti di videosorveglianza pubblica e privata presenti nella zona interessata e poi analizzando i dati relativi alle caratteristiche antropometriche focalizzandosi su alcuni dettagli degli indumenti e degli accessori indossati, incrociandone le informazioni con quelle derivanti anche da alcuni social media. L’attività si è sviluppata, inoltre, mediante l’approfondimento delle abitudini dei singoli ed il monitoraggio degli spostamenti del gruppo, fino ad arrivare alla esatta individuazione di otto dei tredici partecipanti alla rapina.
Dopo le perquisizioni l'identificazione della "banda"
Il 13 febbraio 2023 sono scattate le otto perquisizioni domiciliari delegate dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Venezia e da quella di Vicenza. I risultati hanno confermato la tesi investigativa portata avanti dalla polizia giudiziaria e i responsabili sono stati identificati come parte di un “gruppo affiatato e ben organizzato” di giovanissimi, dedito a reati come aggressioni e rapine ai danni di coetanei o di ragazzi, tra le altre cose, ben più grandi di loro.
I carabinieri hanno avuto modo di documentare come i singoli si facevano “forza” attraverso il gruppo di appartenenza per effettuare senza esitazioni le proprie “scorribande”. In particolare, a casa di alcuni dei minori indagati sono state ritrovate due pistole giocattolo di cui una, come è emerso dalle indagini, impiegata nella rapina. Durante le operazioni sono stati trovati in casa degli indagati diversi capi d’abbigliamento indossati al momento dei fatti oltre a coltelli e spray al peperoncino. E' stata ritrovata anche la refurtiva: una collana d’oro con ciondolo che era già finita sul banco di un "compro oro" della zona.