Tragedia

Auto sfonda il parapetto di un ponte a Recoaro Terme e finisce nell’Agno: morto il guidatore

I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto intorno alle 6,35 di lunedì 20 ottobre 2025 per recuperare il corpo della vittima

Auto sfonda il parapetto di un ponte a Recoaro Terme e finisce nell’Agno: morto il guidatore

In provincia di Vicenza, lunedì 20 ottobre 2025 si apre con una tragica notizia, quella della morte di un guidatore, finito con la propria auto nel torrente Agno, dopo aver sfondato il parapetto di un ponte a Recoaro Terme.

Incidente mortale a Recoaro Terme

Il luogo dove si è verificata la tragedia è il ponte situato in via della Resistenza, quello che conduce alla Sp246.

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A dare notizia dell’incidente sono stati i vigili del fuoco di Vicenza attraverso una nota diramata alle redazioni sui loro canali stampa ufficiali.

I pompieri di Schio e Vicenza sono rapidamente intervenuti sul posto, intorno alle 6,45 del mattino, trovandosi di fronte al parapetto in pietra del ponte completamente sfondato. Un’autovettura, invece, era caduta sul greto del torrente Agno sottostante.

Sfondato il parapetto del ponte

Per le operazioni di recupero del mezzo hanno operato sette vigili del fuoco, muniti di autopompa e autoscala. Dopo aver raggiunto l’autovettura, i pompieri non hanno potuto far altro che constatare il decesso del guidatore, la cui identità è ancora in fase di riconoscimento.

Auto recuperata nel torrente Agno

Il corpo della vittima è stato recuperato utilizzando tecniche SAF. Sul ponte di via della Resistenza sono giunti anche i sanitari del Suem 118 per le operazioni di soccorso e i Carabinieri per rilevare le cause del sinistro mortale.

Tre giovani morti ad Asiago

Il tragico incidente di Recoaro Terme fa seguito di quasi ventiquattrore al dramma avvenuto domenica 19 ottobre 2025 ad Asiago, dove intorno alle 3,30 di notte hanno perso la vita tre ragazzi di 20 anni nello schianto della loro auto contro una fontana posizionata al centro di una rotonda. Con le tre vittime viaggiavano anche due amici, uno è gravemente ferito, mentre l’altro ha rimediato poche ferite, quasi miracolosamente illeso.

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