Assegni e bonifici dai conti dell'azienda dove lavorava, in 3 anni aveva "regalato" al marito 220mila euro
L'ex artigiano, già noto alla finanza, è accusato di furto aggravato continuato
Ora dovrà rispondere delle sue azioni, non solo in tribunale, ma anche con il fisco
Assegni e bonifici dai conti dell'azienda dove lavorava, in 3 anni aveva "regalato" al marito 220mila euro
Indagini preliminari concluse, ora i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, al termine di accurati controlli di polizia economico-finanziaria, hanno provveduto a tassare il "tesoretto" da 220mila euro che una coppia di Lonigo aveva sottratto dai conti di un'azienda.A scoprire il furto aggravato sono stati i finanzieri della tenenza di Noventa Vicentina che, controllato un ex-artigiano di Lonigo, hanno scoperto che tra il 2017 e il 2020 quando la sua ditta era ancora attiva si era fatto intestare senza averne titolo svariati assegni e bonifici, sottraendoli dai conti correnti di un’azienda dove lavorava la moglie come impiegata amministrativa.
L'imprenditore era stato già "pizzicato" dalla finanza
Il totale delle somme sottratte all’ignara azienda (parte offesa nel procedimento penale) è stato contestato come provento illecito e perciò è stato sottoposto a tassazione. Oltretutto l’ex-artigiano era già noto ai finanzieri per altre condotte illecite: dopo una verifica fiscale nel 2021, i militari avevano scoperto che aveva omesso di presentare tutte le dichiarazioni annuali obbligatorie ai fini Iva e dei redditi per la sua attività imprenditoriale, occultando al Fisco la totalità dei suoi guadagni, sottraendo così risorse dai conti pubblici che potevano essere invece destinate alla collettività. Adesso l’uomo, oltre a doversi sottoporre al giudizio del Tribunale di Vicenza per il reatocontestatogli, dovrà versare al Fisco le imposte connesse agli illeciti guadagni, nonché sanzioni amministrative pecuniarie.
L’attività della Tenenza di Noventa Vicentina si inquadra nel più ampio alveo di lotta all’evasione fiscale che vede da sempre in prima linea la Guardia di Finanza, quale Corpo di Polizia Economico-Finanziaria.