Arrestati predatori di automobili autori di numerosi furti
L’indagine, ha avuto inizio nei primi giorni dell’anno, quando a Torri di Quartesolo, nel parcheggio del centro Commerciale “Le Piramidi”, è stata registrata una serie di tentati furti e furti su vetture parcheggiate.
I carabinieri di Torri di Quartesolo insieme al personale del NOR di Valdagno (VI), hanno arrestato due soggetti, italiani, responsabili di diversi furti e tentati furti su autovetture nel mese di gennaio.
La "tecnica" per depredare le auto in sosta
L’indagine, ha avuto inizio nei primi giorni dell’anno, quando a Torri di Quartesolo, nel parcheggio del centro Commerciale “Le Piramidi”, è stata registrata una serie di tentati furti e furti su autovetture parcheggiate. I due indagati, dopo aver osservato il parcheggio ed individuato le autovetture da “colpire”, si affiancavano con la loro auto a quella da depredare così da farsi scudo e “lavorare” in posizione nascosta. Infrangevano un vetro laterale delle autovetture e dopo averne aperto la porta asportavano borse, borselli, cellulari e quant’altro rinvenivano all’interno dell’abitacolo. La modalità era sempre la stessa per ogni furto o tentato furto. In tutto le vittime accertate di tali reati sono sei.
Le indagini
Le indagini avviate, sia attraverso l’esplorazione delle telecamere di vigilanza installate sul parcheggio che con l’acquisizione di testimonianze dirette di persone che avevano assistito ai vari reati, hanno consentito una ricerca minuziosa e approfondita che ha permesso l'individuazione dell’autovettura utilizzata per la commissione dei furti e di conseguenza anche l’identificazione dei due soggetti utilizzatori di tale autovettura. In qualche caso il valore del maltolto è stato ingente in quanto nell’autovettura erano custoditi anche oggetti di valore.
I due soggetti finiti in manette
Il GIP della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza, a seguito delle indagini svolte, in data 11 Luglio ha emesso l'ordinanza di misura cautelare in carcere a carico di F.L., trentaquattrenne residente a San Bonifacio (VR), già gravato da numerosi precedenti penali, e di misura cautelare degli arresti domiciliari per C.M., trentaquattrenne residente a Cornedo Vicentino (VI), anch’egli già gravato da numerosi precedenti penali.