Sequestrate quasi 600 dosi

Arcugnano, operazione "piazze pulite": blitz della finanza nel quartier generale dello spaccio

A Tormeno di Arcugnano tre palazzine comunicanti tra loro attraverso una corte comune erano il covo dei malviventi

Arcugnano, operazione "piazze pulite": blitz della finanza nel quartier generale dello spaccio
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La droga, quasi 600 dosi e i contanti erano nascosti in mezzo ad abiti o all’interno di alcuni rotoli di carta igienica

Arcugnano, operazione "piazze pulite": blitz della finanza nel quartier generale dello spaccio

Nelle scorse ore, la Guardia di Finanza di Vicenza ha fatto scattare l’ennesimo intervento nei confronti di un gruppo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Più in dettaglio, gli investigatori della Sezione Mobile del Nucleo p.e.f. Vicenza delle Fiamme Gialle hanno arrestato 5 cittadini nigeriani in flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le investigazioni, scaturite dall' attività di controllo del territorio, hanno permesso di ricostruire i movimenti di alcuni spacciatori nigeriani, dediti alla vendita, prevalentemente di marijuana, eroina, crack e cocaina, fra Arcugnano  e Vicenza, prevalentemente in zona stazione, in Campo Marzio e nelle strade limitrofe al centro storico.

Tre palazzine "covo" degli spacciatori

Grazie alle attività di osservazione, controllo e pedinamento, i finanzieri hanno localizzato in zona Tormeno di Arcugnano tre palazzine comunicanti tra loro attraverso una corte comune, abitate da extracomunitari, dove ricorreva un continuo via vai di persone, sia italiane che straniere, che sostavano all’interno per pochi minuti o si accompagnavano brevemente, a volte a piedi a volte in auto, con gli arrestati. Gli spacciatori erano anche soliti muoversi per le vie del centro del capoluogo berico, sostando per alcuni minuti in attesa dei “clienti”.

Blitz negli appartamenti con unità cinofila ed elicottero

Gli investigatori hanno proceduto alla perquisizione di 5 appartamenti siti nelle citate palazzine nella disponibilità di cinque nigeriani (due di 23, uno di 25, uno di 32 e uno di 35 anni). Tenuto conto della complessità del sito oggetto di intervento e della numerosità dei soggetti di origine nigeriana che abitavano gli immobili perquisiti, le Fiamme Gialle sono intervenute con 15 militari (in uniforme e in abiti civili), oltre che con l’ausilio della unità cinofila Zack in dotazione al Gruppo Vicenza, che hanno circondato l’area, nonché con il supporto aereo di un elicottero della Sezione Aerea di Venezia che, in costante contatto radio con il personale operante, ha fornito una adeguata cornice di sicurezza anche per i cittadini e gli avventori della zona. All’interno delle abitazioni, i militari hanno rinvenuto e sequestrato, in parte occultati in mezzo ad abiti o all’interno di alcuni rotoli di carta igienica, in parte riposti su alcuni ripiani accanto a materiale da confezionamento e da taglio (bilancini di precisione, pellicola e bustine di cellophane), quasi 600 dosi pari a oltre 300 grammi tra eroina (152 dosi più 14 ovuli equivalenti ad ulteriori 280 dosi), marjuana (16 dosi); crack (02 “pietre” equivalenti a 75 dosi) e cocaina (72 dosi), 12mila euro in banconote di piccolo taglio e 8 smartphone. Inoltre, nell’abitazione nella disponibilità del 25enne nigeriano, sono stati rinvenuti e sequestrati 7 computer portatili verosimilmente rubati visto che alcuni fra questi riportavano etichette di alcune scuole primarie e dell’infanzia della provincia berica.

Alla luce degli elementi di prova raccolti, i cinque nigeriani sono stati deferiti, in stato di arresto per concorso in spaccio di stupefacenti e il citato 25enne anche per ricettazione, alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza che ha disposto di associarli alla casa Circondariale di San Pio X. La Guardia di Finanza di Vicenza prosegue nella incessante opera di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, sia mediante le preziose attività investigative messe in campo dagli specialisti del Nucleo p.e.f. Vicenza, sia con l’impiego ordinario di equipaggi su strada e le unità cinofile Zack e Ray in servizio presso il Gruppo berico e gli altri Reparti provinciali. Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa dalla polizia giudiziaria e che, comunque, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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