Altro agente della polizia penitenziaria malmenato nello svolgimento del suo lavoro
Li aiutiamo o no i secondini? Nell'indifferenza generale i reclusi continuano con botte da orbi alle guardie carcerarie

Sappiamo che questo tipo di notizie non smuove più di tanto i nostri lettori, ma non sappiamo perché: danno per scontate certe informazioni a causa del caratteraccio dei reclusi o considerano normale il lavoro dei secondini?
Fatto gli è che Leonardo Angiulli, Segretario Nazionale USPP Triveneto, ci ha segnalato l'ennesimo gravissimo evento occorso nella mattinata odierna, venerdì 12 giugno 2025.
Botte all'accompagnatore
Un detenuto italiano, insofferente al regime penitenziario e ristretto nella sezione per collaboratori della giustizia, ha dapprima avuto un diverbio con il medico di guardia e, successivamente, mentre l'agente lo stava riaccompagnando in camera, lo ha colpito con un pugno al volto: l’agente è stato prontamente accompagnato all'Ospedale di Vicenza dove ha ricevuto le cure del caso ed una prognosi di 5 giorni.
Solo l’arrivo dei colleghi di supporto, accorsi tempestivamente, ha permesso di evitare conseguenze peggiori per il malcapitato agente.
Le precisazioni del sindacato
Ci segnala Angiulli che nel corso degli ultimi mesi sono stati trasferiti nella struttura berica decine di detenuti i quali stanno generando una serie di eventi critici:
"Quanto ancora dovrà durare tale comportamento nei confronti dei poliziotti penitenziari, prima che i vertici dell’Amministrazione si adoperino per trasferire detenuti violenti in altre strutture?
Occorre dare un segnale forte alla popolazione detenuta al fine di evitare analoghi gesti in danno a donne ed uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria"."La situazione della Casa Circondariale di Vicenza non può essere tollerata ulteriormente - continua Angiulli - ed a tutto il contingente di Polizia penitenziaria va il ringraziamento per l’enorme sacrificio con cui porta avanti una situazione al limite della tolleranza, con turni massacranti e più posti di servizio da ricoprire".
Gli auspici e le aspettative
"Mentre faccio gli auguri di pronta guarigione all’agente aggredito, chiedo a nome del sindacato, a tutte le forze politiche ed istituzionali che vengano adottati urgenti interventi finalizzati ad incrementare l’organico del Reparto di Polizia Penitenziaria di Vicenza e a dotare i poliziotti di idonei strumenti per difendersi dalle aggressioni sempre più frequenti".