Alpinista colpito al volto da un masso durante la cordata
L'incidente è avvenuto a circa 2mila metri di altitudine: 28enne vicentino salvo grazie all'intervento da parte del Soccorso Alpino
Un pomeriggio di terrore quello di giovedì 4 gennaio 2024 in cui durante una cordata sul Gruppo del Carega, nelle Prealpi venete al confine tra le province di Vicenza, Verona e Trento, uno dei due alpinisti, un giovane di 28 anni, originario della provincia vicentina, è stato colpito sul volto dalla caduta di un masso.
L'impatto
I due stavano salendo con ramponi e piccozze su parte del Vajo dei Colori, sul versante settentrionale del Carega, per poi deviare lungo un canale molto ripido di rocce friabili. È qui che attorno alle 12,45 è partita la chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112, dopo che uno dei due escursionisti era stato colpito da un sasso franato a una quota di circa 2000 metri s.l.m..
L'arrivo dei soccorsi e il salvataggio
La Centrale Unica di Trentino Emergenza ha lanciato l’allarme chiedendo l'intervento dell'elicottero, mentre in piazzola dell’elisoccorso a Noriglio si preparavano due operatori della Stazione Vallagarina del Soccorso Alpino e Speleologico.
Successivamente, l’elicottero è volato in quota calando il Tecnico del Soccorso Alpino su una cresta poco lontana, a debita distanza, per evitare che altro materiale si staccasse. Da qui, il soccorritore ha arrampicato su terreno misto fino a raggiungere i due, attrezzando poi una sosta per metterli in sicurezza.
In seguito, con il supporto del medico, calato sul posto in un secondo momento, i due sono stati recuperati a bordo dell’elicottero. L’infortunato è stato visitato dall’equipe sanitaria dell’elisoccorso e si trova ora all’ospedale di Rovereto per eseguire degli accertamenti.
L'ultimo intervento del Soccorso Alpino nel 2023
Come riportato dal Soccorso Alpino del Servizio Provinciale Trentino, lo scorso incidente è avvenuto nella giornata di sabato 30 dicembre 2023 dove una famiglia di croati composta dal padre 40enne, la madre 42enne e la figlia 13enne, è stata soccorsa perché bloccati e rimasti incrodati lungo la Ferrata Rio Sallagoni nei pressi di Drena, ad una quota di circa 306 metri, dopo il ponte tibetano.
La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 12,30. Così, la Centrale Unica di Trentino Emergenza ha chiesto l’intervento della Stazione di Riva del Garda, che ha inviato una propria squadra da valle, mentre a monte si mettevano a disposizione anche gli operatori della vicina Stazione di Trento Monte Bondone. L’ottimo lavoro sinergico dei soccorsi ha permesso di recuperare prontamente i tre escursionisti che, incolumi, sono stati dapprima assicurati e poi recuperati dall’alto.