Giallo in via Zara

Alle cinque del mattino, 49enne trovata agonizzante nel cortile di casa a Torri di Quartesolo

Poche certezze a proposito del ritrovamento della vittima con vaste ferite alla testa

Alle cinque del mattino, 49enne trovata agonizzante nel cortile di casa a Torri di Quartesolo

A Torri di Quartesolo, ieri 4 dicembre 2025, alle 5 del mattino una signora è stata trovata in fin di vita avanti alla casa dove abita in compagnia del marito (operaio in una acciaieria) e del figlio 19enne.

Il cortile

L’allarme è stato dato proprio dal coniuge ed il personale del Suem l’ha avviata con urgenza al Pronto soccorso del San Bortolo per quello che era un fortissimo trauma cranico sulle cui cause sono subito iniziate le indagini da parte delle Forze dell’Ordine che non escludevano alcuna pista.

Per quanto possibile: la ricostruzione

Sarebbero state le 5 del mattino, appunto, quando l’infortunata, 49enne, è stata ritrovata in strada a Torri di Quartesolo in un lago di sangue, appena fuori della palazzina di via Zara dove abita.

Vicenza, via Zara

La richiesta di soccorso

Allertati, pare, dallo stesso compagno, i sanitari del Suem ne hanno constatato le gravissime condizioni e l’hanno trasferita al San Bortolo di Vicenza tanto che essa è stata ricoverata in rianimazione a causa del violento trauma cranico patito.

Indagini

E’ giallo: i sanitari hanno infatti segnalato il fatto alla Polizia, ora incaricata dalla Procura a ricostruire la vicenda, partendo proprio dalla scena di quello che a tutti gli effetti pare un crimine, con  la raccolta di tutti i reperti utili all’indagine.

Via Zara, la palazzina sequestrata

Riepilogando

La 49enne era fuori di casa nel cortile condominiale della palazzina.

La Questura ha raccolto le testimonianze di medico, marito e figlio.

L’appartamento dove la vittima risiede è stato posto sotto sequestro.

Nel pomeriggio di ieri

Intervistato da alcuno cronisti, il Procuratore Lino Giorgio Bruno, senza ancora poter esprimere nulla di certo, ha dichiarato che le ipotesi all’attenzione degli investigatori sarebbero più di una: dalla azione violenta di terzi ad un episodio di natura accidentale. Escluso invece dagli inquirenti un tentativo di suicidio.

Erano confermate, invece, le gravissime condizioni della signora che era in prognosi riservata con una lesione molto grave al cranio senza che ancora se ne potesse determinare la causa.

I rappresentanti dell’Amministrazione locale hanno confermato che la famiglia non aveva mai avuto contatti con i Servizi sociali del Comune.