Al Villaggio Americano, gli operai edili senza stipendio bloccano per protesta il cantiere
La protesta per mancato pagamento dei salari è rientrata in attesa di vedere il Prefetto

Sul finire dello scorso anno, Giancarlo Puggioni, Segretario Generale CGIL Vicenza, con riferimento alle novità che sarebbero state apportate al Codice degli Appalti presagiva:
“Le proposte di modifica al codice degli appalti, ridurranno trasparenza e legalità, ma soprattutto tutele e diritti di migliaia di lavoratori, in tutto il Paese, anche nel nostro territorio, nei tanti cantieri, scuole, uffici e ospedali della nostra Regione”.
Affidabilità tra appalti e subappalti
Proprio una questione di affidabilità dei subappaltatori potrebbe aver innescato la protesta degli operai impegnati nei lavori al Villaggio Americano, tanto che dopo tre mesi di paghe non riscosse, non avendo referenti cui rivolgersi direttamente, tre lavoratori di una delle aziende impegnate - Capofila il Gruppo ICM ex-Maltauro - dopo una giornata di slogan solo verbali, oggi 7 febbraio, hanno messo in atto una plateale quanto pericolosa protesta: sono saliti sulla gru del cantiere.
Paura in cantiere
Mentre i tre si trovavano a 20 metri di altezza con l'intero cantiere in movimento sotto di loro, è stato lo stesso rappresentante sindacale di Fillea CGIL, Riccardo Martin, a chiedere l'intervento dello Spisal.
"Non so cosa aspettino ad intervenire - insisteva Martin - vogliono che ci scappi il morto?".

A monitorare la situazione era intervenuta, nel frattempo, anche una pattuglia della Polizia.
Solo nel pomeriggio i rappresentanti sindacali di Fillea CGIL, ovvero il citato Martin, cui si è aggiunto Guglielmo Molon, sono riusciti a portare a più miti consigli gli autori della protesta.
"Per fortuna non ci sono stati incidenti", ci dice, infatti, il Molon. "Siamo riusciuti ad ottenere un incontro con il Vice prefetto per la giornata di lunedì 10 febbraio, quando in Prefettura sarà attivato un tavolo di confronto dedicato alla situazione che si è venuta a creare, per porvi veloce rimedio"
Cosa ha causato questo stato di cose, lo chiediamo ancora a Guglielmo Molon:
"Come accennavate voi - conferma il rappresentante di Fillea CGIL, unica sigla sindacale sul posto - questi sono gli effetti dei subappalti e ben faceva a preoccuparsi di ciò il nostro segretario Puggioni, quando ammoniva sui rischi che le novità al codice degli appalti avrebbero potuto recare anche ai semplici lavoratori".
Convocato un tavolo per dirimere la vertenza
"Proprio Fillea CGIL oggi, senza fortuna - interviene Marin - aveva cercato di parlare col Gruppo ICM, ed alle 15:00, assieme ai lavoratori ha, invece, incontrato il Prefetto con il quale è stato concordato il tavolo di lavoro al quale, lunedì prossimo, sono invitati: il Vice Prefetto, i lavoratori, le rappresentanze sindacali e quelle del Gruppo ICM".