E' allarme

Aggressione San Bortolo, sit-in di protesta dei camici bianchi: " Servono soluzioni subito"

Più di centinaio di medici che hanno aderito alla manifestazione organizzata per lanciare un messaggio alle istituzioni perchè trovino una soluzione

Aggressione San Bortolo, sit-in di protesta dei camici bianchi: " Servono soluzioni subito"
Pubblicato:

Un vertice in Prefettura a Venezia indica un duplice intervento: formazione e potenziamento dei presidi sanitari

Aggressione San Bortolo, sit-in di protesta dei camici bianchi: " Servono soluzioni subito"

Dopo l'aggressione di martedì alla dottoressa del San Bortolo da parte di un 34enne che è stato arrestato, la misura è colma. I camici bianchi ieri hanno organizzato un sit-in di protesta fuori dal nosocomio vicentino: più di un centinaio i medici che hanno aderito.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata propria la violenza subita dalla collega, che è svenuta per lo choc, da parte di un famigliare che voleva subito informazioni sul padre ricoverato. I sanitari però non ci stanno e pretendono che le istituzioni trovino una soluzione al più presto. Già ieri in Prefettura a Venezia c'è stato un vertice per affrontare il problema che riguarda ormai tutti gli ospedali della regione, soprattutto i pronto soccorso.

Vertice in Prefettura: formazione e potenziamento dei presidi sanitari

Le soluzioni che sarebbero state valutate sono sostanzialmente due: la formazione del personale e il potenziamento dei presidi sanitari anche in vista della stagione estiva. Ecco quindi che anche nelle strutture di comuni più periferici si sta valutando il ripristino di "drappelli operativi" con la presenza delle forze dell'ordine sul posto.

 

Seguici sui nostri canali