Aggredita e rapinata alle prime luci dell’alba: 26enne rintracciato ed arrestato
Durante la perquisizione gli investigatori hanno rinvenuto una pistola semiautomatica, rivelatasi poi un’arma inoffensiva ma del tutto simile a quelle reali.
Nei giorni scorsi, alle prime luci dell’alba, su disposizione della Centrale Operativa della Questura un equipaggio della Squadra “Volanti” interveniva in via Meschinelli dove una donna era stata aggredita e rapinata da un soggetto travisato ed armato di pistola.
Aggredita e rapinata alle prime luci dell’alba
Gli Agenti di Polizia, dopo essersi accertati delle condizioni di salute della vittima – che aveva riportato anche una ferita al capo – rinvenivano poco distante, in una delle vie percorse dal malvivente durante la fuga, la borsa oggetto della rapina, contenente alcuni effetti personali ma priva del denaro e di documenti.
Durante le operazioni di soccorso della vittima e di ricerca del responsabile, i poliziotti venivano avvicinati da un privato cittadino che riferiva di aver incrociato un soggetto corrispondente alle descrizioni che impugnava una pistola, nella stessa via ed ora del delitto segnalato, e che il soggetto stesso era stato ripreso dalle telecamere installate sulla sua autovettura.
Dopo aver acquisito e visionato ancora sul posto le immagini, gli Agenti erano in grado di riconoscere il soggetto armato nella persona di L. C. – cittadino romeno nato nel 1996 –, in quanto già noto alle Forze di Polizia per il suo tutt’altro che invidiabile curriculum criminale.
La perquisizione
Al fine di trovare un riscontro a quanto accertato grazie alle riprese video effettuate dal cittadino che si era premurato di segnalare l’accaduto alla Polizia, gli Agenti della Squadra Mobile si recavano immediatamente presso l’abitazione del sospettato; nel corso della perquisizione effettuata sia sulla sua persona che in tutto l’appartamento da egli occupato, gli investigatori rinvenivano una pistola semiautomatica, rivelatasi poi un’arma inoffensiva ma del tutto simile a quelle reali, anche perché era stato asportato il tappo rosso, divenendo pertanto non distinguibile da un’arma vera.
Sempre nel corso della perquisizione venivano altresì rinvenuti alcuni documenti personali rapinati alla vittima, così come gli indumenti indossati dall’uomo al momento della rapina, oltre ad ulteriori oggetti ed effetti che sono al vaglio degli inquirenti. Tutto quanto rinvenuto è stato sequestrato e messo a disposizione della Autorità Giudiziaria.
Sulla base delle risultanze emerse dall’attività d’indagine effettuate dagli investigatori della Questura, il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Vicenza ha emesso un provvedimento di Fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata nei confronti del cittadino romeno, a carico del quale sono emersi elementi indizianti circa la sua responsabilità dell’evento criminoso.
In seguito il G.I.P. del Tribunale di Vicenza ha emesso nei confronti del fermato una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere.
Al termine delle attività investigative L. G. veniva tradotto presso la locale Casa Circondariale.