Addio a Roberto Milani, partigiano originario di Sossano
E' morto a 96 anni Roberto Milani, nome di battaglia "Alberto".
E' morto a 96 anni Roberto Milani (nome di battaglia 'Alberto', 'l'ultimo partigiano di Affori'. Lo ha reso noto il presidente provinciale di Anpi, Roberto Cenati.
E' morto Roberto Milani
Come raccontato da Roberto Cenati - Presidente dell'ANPI Provinciale di Milano, Roberto-Alberto Milani era nato a Sossano il 6 giugno 1925 da una famiglia di fede antifascista. Il nonno era stato vittima negli anni venti delle violenze fasciste: aveva subito pestaggi e la somministrazione dell’olio di ricino. Roberto aveva fatto il pre-militare nel maggio 1943, non ancora diciottenne.
L’8 settembre 1943, dopo l’occupazione tedesca, aveva scelto la renitenza alla leva. Non si era presentato ai bandi della Repubblica di Salò e si era dato alla macchia in montagna con la Brigata Garibaldi Ateo Garemi.
Era uno di quei “renitenti sbandati” di cui parla il primo dei bandi Graziani di richiamo alla leva della classe 1925, nei quali si specifica che, in caso di mancata presentazione dell’interessato, “saranno presi immediati provvedimenti a carico dei capifamiglia”.
Era l'ultimo partigiano di Affori
Roberto aveva raccontato che nella zona in cui agiva la sua formazione Garibaldi, i partigiani venivano aiutati molto dai contadini di quelle valli che non facevano mai mancare loro l’alimentazione. Nel 1953 si era sposato con Imperia Vanzan, mondina e operaia conosciuta in paese, che sarà la sua compagna per tutta la vita. Roberto era l’ultimo partigiano della Sezione Anpi di Affori, alla quale non ha mai fatto mancare la sua partecipazione e la sua preziosa testimonianza, rivolta soprattutto alle giovani generazioni.
Anpi Milano ha affermato che verrà sempre ricordato con affetto e riconoscenza.