Aaa lavoro cercasi: già 1500 domande presentate

Il 13 novembre convocati anche i beneficiari del Reddito di cittadinanza: un modo per spingerli a rinunciare ad un nuovo sussidio assistenzialistico.

Aaa lavoro cercasi: già 1500 domande presentate
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Torna IncontraLavoro, per dare l’opportunità a moltissimi giovani di farsi conoscere e di mettersi in gioco in campo lavorativo.

Aaa lavoro cercasi: già 1500 domande presentate

Torna, ai piedi del Grappa, IncontraLavoro, dopo il successo registrato lo scorso anno. Bisogna infatti ricordare che se da una parte il livello di disoccupazione, nel nostro territorio non è poi così allarmante come in altre regioni, chi cerca lavoro rimane ancora un dato abbastanza alto. Ma non bisogna nemmeno dimenticare come, dall’altra parte della barricata, siano ancora molte le imprese dell’area bassanese che trovano difficoltà nel reclutare personale idoneo e funzionale alla loro attività. Un anno fa domanda ed offerta sono riuscite in molti casi a venirsi incontro ed è quello che ci si augura possa accadere anche in questa nuova edizione. Per l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan «molti sono stati i casi in cui IncontraLavoro si sia rivelata una buona risposta alle difficoltà di reclutamento delle imprese, tanto che importanti aziende del Veneto si sono rivolte alla Regione stessa ed a Veneto Lavoro per organizzare delle specifiche giornate di recruiting, riconoscendo così un valore aggiunto per la competenza e la professionalità dimostrata degli operatori pubblici per l’impiego e che questi  possono garantire». Il prossimo 13 novembre saranno convocati anche i beneficiari del Reddito di cittadinanza, nell’ottica di poter offrire loro occasioni di lavoro che possano spingerli a rinunciare al sussidio assistenzialistico. «Per dare loro la possibilità di entrare o rientrare stabilmente nel mercato del lavoro» ha sottolineato lo stesso assessore. I disoccupati interessati a partecipare alle preselezioni potranno contattare il Centro per l’impiego bassanese o candidarsi online sul portale ClicLavoro Veneto, scegliendo una delle 16 sedi che ospitano l’evento e consultando tutte le offerte disponibili nella sezione IncontraLavoro del servizio «Centro per l’impiego Online». I candidati selezionati saranno poi ricontattati dagli operatori dai Centri per l’impiego stessi ed invitati a partecipare ai colloqui nella giornata del 13 novembre. Allo stato attuale sono oltre 1500 le offerte di lavoro già raccolte per l’occasione e 150 sono le imprese che hanno aderito a partecipare alla giornata. Un numero, sia in un caso che nell’altro, destinato a crescere ulteriormente nei prossimi giorni. Tornando all’area bassanese nella tornata del novembre scorso le figure più richieste, in sede di colloqui, erano state quelle da inserire nel comparto della metalmeccanica. Un comparto che nel nostro territorio non è mai stato in crisi anche in considerazione del fatto che si tratta di aziende che lavorano molto con i mercati esteri, in alcuni casi anche il 100%. Un’area che non ha mai sofferto eccessivamente della carenza di lavoro anche se non sono mancate le aziende che hanno chiuso i battenti. Ma, in questi casi, si è quasi sempre trattato di attività di piccole dimensioni, magari a conduzione familiare e dove i titolari, spesso per questioni anagrafiche o perché non erano riusciti a sfondare nei mercati esteri, hanno  preferito andare in pensione o ritirarsi dall’attività. Un lavoro prezioso di preparazione al mondo del lavoro è anche quello che riguarda l’accordo tra Confindustria e scuole superiori del bassanese. Qui siamo in un’area dove molto richiesti sono i periti, sempre più difficile da trovare e da inserire nelle aziende.

Lavoro: bilancio del secondo trimestre 2019

E’ la Banca d’Italia nella sua analisi trimestrale, a porre il problema del mercato del lavoro.

Andamento del secondo trimestre del 2019

L’occupazione è in crescita, trainata dalle assunzioni nel settore dei servizi e si registra la riduzione del tasso di disoccupazione. Le ore lavorative sono diminuite, in particolare nell’industria, dove è aumentato il ricorso alla Cassa integrazione guadagni. Rallentate anche le retribuzioni contrattuali.

Perché sono diminuite le ore lavorative nonostante la crescita dell’occupazione?

Bisogna tener conto che, nei mesi primaverili, l’occupazione è aumentata grazie al contributo dei servizi privati. Nel bimestre luglio-agosto, sulla base dei risultati preliminari, il numero degli occupati si sarebbe invece stabilizzato. Nel secondo trimestre bisogna invece segnalare che le ore lavorate sono diminuite, in particolare nell’industria dove la debolezza ciclica si è riflessa in un maggior ricorso alla Cassa di integrazione guadagni. E questo a fronte di una stabilità del numero di occupati.

Dove è più marcata l’espansione dell’occupazione?

Questa è ascrivibile nel secondo trimestre dell’anno in corso, al lavoro dipendente. Secondo i dati emanati dall’Inps, la crescita delle posizioni a tempo indeterminato ha continuato ad essere sospinta grazie all’elevato numero di trasformazioni di contratti temporanei. Questi ultimi, in forte aumento nel trimestre, hanno invece rallentato rispetto allo scorso anno. Una tendenza questa proseguita anche nella prima parte dell’estate del 2019.

Perché è sceso il tasso di disoccupazione?

In primavera, con un tasso di partecipazione stabile al 65,7%, il tasso di disoccupazione è diminuito di quattro decimi di punto (9,9 per cento). Ancora più marcato è risultato il calo di disoccupazione giovanile (15-24 anni), sceso di due punti al 29,3%. I dati preliminari segnalano che nel corso del bimestre luglio-agosto, il tasso di disoccupazione ha continuato a ridursi, mentre il tasso di partecipazione è lievemente diminuito e questo soprattutto tra i più giovani. Hanno rallentato le retribuzioni contrattuali mentre nel settore privato non agricolo la crescita è rimasta stabile in agosto (0,7% sui dodici mesi di retribuzione contrattuale). Come si è registrato nella media del secondo trimestre, questa si è invece dimezzata nel complesso dell’economia. Dove la quota di lavoratori con contratti scaduti o prorogati, senza quindi incrementi retributivi, è aumentata attorno al 48% nel mese di agosto. Nel secondo trimestre 2019 il costo del lavoro, nel settore privato non agricolo, ha decelerato all’1,5% in termini tendenziali. Un andamento che rimane sostenuto dagli effetti della scadenza, alla fine dello scorso anno, degli sgravi contributivi introdotti nel biennio 2015-2016. Un rallentamento che è risultato più marcato, per il complesso dell’economia (all’1,1%)  a seguito della flessione del costo del lavoro nel settore pubblico.

Bassano tra i 16 centri per l’impiego

C’è anche Bassano del Grappa tra i sedici centri per l’impiego scelti dalla Regione del Veneto e da Veneto- Lavoro, nell’ambito della quarta edizione di «IncontraLavoro» che si svolgerà mercoledì 13 novembre. Assieme alla città del Grappa sono state selezionate anche Arzignano, Belluno, Conegliano, Este, Legnago, Mestre, Mira, Montebelluna, Padova, Rovigo, Schio, Treviso, Verona, Vicenza e Villafranca di Verona. L’incontro è stato promosso in collaborazione con Almalaurea. Una giornata organizzata nel quadro dell’Italian Employers Day 2019 al fine di favorire l’incontro tra le aziende in cerca di candidati ed i disoccupati alla ricerca di un nuovo impiego. Gli operatori dei 39 centro per l’impiego del Veneto hanno già vagliato ben 100 mila curriculum presenti nelle proprie banche dati e sono pronti ad accogliere quanti si candideranno in questi giorni. Chi parteciperà ad IncontraLavoro avrà l’opportunità di conoscere da vicino le imprese che offrono posti di lavoro, svolgere colloqui per le posizioni in linea con il proprio profilo professionale e partecipare a workshop e seminari sul tema della ricerca del lavoro. Alla prima edizione di IncontraLavoro, che si è svolto nel novembre dello scorso anno, vi hanno partecipato quasi 3mila candidati che hanno incontrato 300 imprese ed agenzie per il lavoro. Più di 4mila e 500 sono stati i colloqui di lavoro per oltre 1200 posti disponibili.

«IncontraLavoro è una vera e propria misura di politica attiva, occasione di incontro tra domanda ed offerta di lavoro e di stimolo per le persone prive di impiego ad attivarsi nella ricerca di una occupazione» ha sottolineato l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan.

«Questa è una delle prime iniziative realizzate in Veneto da quando i Centri per l’impiego sono passati sotto la guida della Regione richiedendo nel contesto un grande sforzo organizzativo al fine di rendere le procedure omogenee su tutto il territorio regionale. Nelle tre passate edizioni abbiamo riscosso una partecipazione superiore alle aspettative, con ottimi riscontri sia da parte delle imprese che dei candidati. Ed, a un anno dal varo, il meccanismo è ormai oliato».

 

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