A Valdagno gli scarti di verde diventano fertilizzante

l primo contenitore a chilometro zero ha preso servizio anche all’ecocentro di via Gasdotto. Si tratta di una nuova iniziativa di «Agno Chiampo Ambiente».

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A Valdagno gli scarti di verde diventano fertilizzante

Il primo contenitore a chilometro zero ha preso servizio anche all’ecocentro di via Gasdotto. Si tratta di una nuova iniziativa promossa da «Agno Chiampo Ambiente», la società a capitale pubblico che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti per i 22 comuni dell’ovest vicentino. Grazie ad un nuovo impianto di compostaggio installato ad Arzignano, gli scarti di verde e ramaglie conferiti nei 17 ecocentri sparsi sul territorio, vengono trasformati fino ad ottenere un terriccio fertilizzante completamente naturale, a chilometro zero e gratuito. Ogni lotto è poi tracciato di modo da poterne sempre conoscere l’origine.

«Quella di Agno Chiampo Ambiente è un’ottima iniziativa che sposiamo appieno-dichiara l’assessore all’ambiente Michele Cocco- e rappresenta un efficace esempio di economia circolare con cui portiamo un vantaggio all’ambiente, con minori emissioni di CO2 in atmosfera e minor uso di fertilizzanti chimici, ma anche ai cittadini, che possono richiederlo gratuitamente, con la sicurezza del ciclo di produzione. Si tratta poi di un veicolo che ci aiuta a sensibilizzare alla cultura del riciclo e della minor produzione possibile di rifiuti».

La società vicentina è tra i primi gestori del ciclo integrato dei rifiuti in Italia ad introdurre questo nuovo servizio a favore della sostenibilità ambientale che prende il nome di «green compost» e che consiste appunto in un processo di trasformazione e stabilizzazione controllato degli scarti della manutenzione del verde ornamentale, dei residui delle colture e di altro rifiuto di origine vegetale, derivanti prevalentemente dal territorio servito dalla società e in particolare dagli ecocentri. Nel 2018 sono state 6mila e quattrocento le tonnellate di rifiuto verde raccolte, l’inizio della lavorazione del compost risale alla scorsa primavera e dal 4 novembre ha preso il via la distribuzione del primo lotto di prodotto finito.

«In questo modo restituiamo in una forma diversa, ma estremamante util, il rifiuto verde che i nostri utenti conferiscono negli ecocentri-spega il presidente di Agno Chiampo Alberto Carletti- Si tratta a tutti gli effetti di un esempio di economia circolare e di riciclo dei rifiuti, con il vantaggio che, per l’utilizzatore finale, il prodotto è totalmente gratuito».

E’ già possibile, per i cittadini, recarsi con un proprio contenitore all’ecocentro cittadino, dove gli operatori saranno lieti di fornire loro il quantitativo necessario di compost, insieme alle informazioni per utilizzarlo al meglio. Nelle immediate vicinanze dei contenitori sono inoltre disponibili le indicazioni relative alla tipologia di colture sulle quali può essere applicato.

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