Il Comando Carabinieri di Vicenza, con un suo comunicato diffuso alle redazioni, rende noto che lunedì 10 novembre 2025, nel pomeriggio, i Militari della Stazione di Breganze hanno arrestato in flagranza di reato una 22enne napoletana per truffa aggravata e lesioni personali (in copertina: la refurtiva che la giovane truffatrice stava per portare via all’anziana).
Il raggiro
La vittima era stata contattata telefonicamente da un sedicente appartenente all’Arma dei Carabinieri, il quale l’aveva informata che la targa della sua autovettura risultava clonata e che un “avvocato del tribunale” sarebbe passato per il ritiro di denaro ed, eventualmente, preziosi per sanare la posizione.
La buona fede
L’anziana, ingannata, ha consegnato contanti e diversi monili in oro che custodiva in casa alla 22enne, che si era presentata in veste di avvocato.
L’imprevisto
In quel mentre, la figlia della vittima è passata casualmente dalla madre e, intuito cosa stava accadendo, ha tentato di bloccare la truffatrice, la quale, per scappare, ha spinto a terra l’anziana e colpito a calci la figlia.
Le urla e lo strepito del parapiglia, però, hanno attirato l’attenzione dei vicini i quali hanno subito richiesto l’intervento dei Carabinieri.
I Carabinieri
I militari sono arrivati sul posto di volata e hanno bloccato la donna, recuperando l’intera refurtiva, ovvero il denaro ed i monili, subito restituiti all’anziana.
La giovane malandrina è stata denunciata alla Procura e confinata nella camera di sicurezza della Tenenza di Dueville in attesa di essere giudicata con il rito “direttissimo”.