Che scoperta!

Si chiama MarSec2_V2 la nuova stella scoperta da Lorenzo Sassaro

Il ragazzo ha solo 16 anni, ma frequenta l'osservatorio astronomico vicino a casa da anni, tanto da diventare socio attivo nella divulgazione e nella ricerca

Si chiama MarSec2_V2 la nuova stella scoperta da Lorenzo Sassaro
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Gli impegni scolastici lo tenevano lontano dalla sua passione, così dal  Marsec ha avuto il nulla osta per continuare le ricerche da casa. Tre mesi dopo lo straordinario avvistamento

Si chiama MarSec2_V2 la nuova stella scoperta da Lorenzo Sassaro

L'universo ha una nuova stella e a scoprirla è stato Lorenzo Sassaro, un ragazzo di 16 anni che abita a Valdagno con una grande passione per l'astronomia. La notizia ha portato alla ribalta anche l'osservatorio astronomico Marsec, Marana Space Explorer Center, di Marano di Crespadoro.

Ed è proprio lì che il giovane ricercatore ha mosso i primi passi e ora, grazie ai suoi mentori Ivo Peretto, direttore generale del Marsec e Stefano Lora, ricercatore e responsabile della didattica che ha curato il tutoraggio del giovane socio, ha fatto la straordinaria scoperta della stella MarSec2_V2, che si trova nella costellazione meridionale della Carena, a 1.480 anni luce dalla Terra.

A coronare l'evento l'approvazione dell ’ente internazionale per le stelle variabili (VSX, Variable Star Index dell’AAVSO – American Association Variable Stars Observers) che ne ha validato in modo ufficiale l'autenticità.

Lorenzo si è iscritto come socio attivo al Marsec: partecipava alle attività di divulgazione e di ricerca

La passione di Lorenzo per le stelle è nata da bambino, da quando i suoi genitori lo portavano all'osservatorio e lui frequentava solo le elementari, ma già nel 2020 era diventato socio attivo, cioè partecipava all’attività di divulgazione, alla conduzione delle visite guidate e alla ricerca.

Lorenzo però ora frequenta la terza del liceo scientifico "Gian Giorgio Trissino" di Valdagno ed è stato coinvolto da Peretto e Lora in uno studio dei cieli del sud da casa, visto che non poteva partecipare per più di due o tre volte alla settimana alle nottate astronomiche di ricerca a causa degli impegni scolastici. E così ogni sera il ragazzo ha cominciato in solitaria ad esaminare gli oggetti celesti dell’emisfero australe: la nebulosa Carena, ma anche i dati pubblici tratti dall’attività di telescopi e satelliti.

Ed è proprio nella costellazione australe della Carena che, dopo tre mesi di osservazioni, Lorenzo ha visto la "sua" stella. Da qui è iniziato il lungo lavoro per  capire se fosse davvero una nuova scoperta, fatto di un certosino confronto dei parametri e delle coordinate con quelli delle piattaforme scientifiche. Alla fine però la sua perseveranza l'ha premiato regalandogli anche le parole di stima e incoraggiamento di Stefano Lora, ricercatore e suo tutor:

"La felicità arriva davvero alle stelle...quando vedi i giovani raggiungere traguardi da record. Ci sono occasioni nelle quali proviamo sentimenti davvero forti...e sentiamo che è importante scrivere qualche riga.
La scorsa settimana è stata approvata dall'ente internazionale (VSX) la prima scoperta di un'indagine di ricerca che sto conducendo con un ragazzo straordinariamente appassionato... Tant'è che la notizia ha colpito anche il responsabile Nazionali delle sezioni di ricerca UAI. Sono davvero orgoglioso di Lorenzo e del percorso che sta compiendo con tanta grinta. Probabilmente il piú giovane scopritore di stelle variabili d'Italia ma soprattutto un grande ragazzo che, ne sono certo, con passione e costanza raggiugerà traguardi straordinari."

foto di copertina di Stefano Lora

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