Recoaro Terme, dal Pnrr 20 milioni per finanziamento progetto “Attrattività dei borghi”
Il Ministero della Cultura, valutandone positivamente la candidatura, ha assegnato al comune vicentino il finanziamento per la rigenerazione culturale, sociale ed economica del borgo storico delle Terme di Recoaro.
La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’Assessore al Bilancio e Patrimonio, di concerto con l’Assessore alla Sanità e l’Assessore alla Cultura, ha approvato un accordo tra Regione e Comune di Recoaro Terme, finalizzato alla valorizzazione del compendio termale e idropinico. Il provvedimento rappresenta un primo passo per l’avvio delle attività a valere sulle risorse del PNRR, che vedono il comune vicentino assegnatario del finanziamento del Progetto “Attrattività dei Borghi”, per un ammontare di 20 milioni di euro.
Recoaro Terme, dal Pnrr 20 milion
Infatti, il comune di Recoaro Terme è stato selezionato per rappresentare il Veneto nell’ambito del “Progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un Borgo a rischio di abbandono o abbandonato”, sostenuto dal Ministero della Cultura con fondi del PNRR. Il Ministero della Cultura, valutandone positivamente la candidatura, ha assegnato al comune vicentino il finanziamento per la rigenerazione culturale, sociale ed economica del borgo storico delle Terme di Recoaro. Dei 20 milioni, quasi 11 milioni riguardano interventi su beni di proprietà regionale, ossia Villa Tonello per 1.505.640 euro e le Fonti Centrali ricomprese nell’intervento “Stabilimenti termali e nuovo centro benessere” per 9.469.240 euro.
“Questo accordo permetterà di dare il via ad un percorso di sviluppo che valorizzi e riqualifichi il Compendio Termale di Recoaro, che in passato ha rappresentato un punto di riferimento per il benessere e la cura grazie alle proprietà delle acque presenti nelle sue diverse fonti. Il mercato del termalismo ha subito una notevole evoluzione, con prestazioni legate più al wellness e al remise en forme. La vera sfida, oggi, e la grande opportunità rappresentata dalle risorse del PNRR, è quella di programmare interventi in grado di riqualificare e ammodernare immobili e strutture in modo tale da rendere il compendio appetibile a nuovi target di clientela, rilanciando così l’economia turistica e ricettiva locale”, precisa l’assessore al Patrimonio.
“Sin dal 1700 medici e ricercatori hanno pubblicato studi sulle proprietà delle acque minerali di Recoaro Terme e i benefici per la salute legati ai percorsi di cura con le acque termali. Cure idropiniche, idroterapiche e balneoterapiche sono in grado di apportare benefici a una grande varietà di patologie: Recoaro Terme rappresenta, quindi, a tutti gli effetti un patrimonio regionale che non può andare perduto e questo accordo è un’occasione preziosa per far sì che il complesso termale diventi un centro di riferimento non solo regionale ma anche extraregionale”, sostiene l’assessore alla Sanità.
“I fondi del Pnrr sono uno strumento prezioso per proseguire un cammino intrapreso da tempo ovvero quello della valorizzazione del Compendio termale di Recoaro – interviene l’assessore regionale alla Cultura - Questo progetto è stato scelto per le prospettive di sviluppo dell’area a lungo termine, unite alle potenzialità di crescita di tutto il territorio circostante e del complesso delle attività che vi gravitano attorno. Il borgo storico delle Terme di Recoaro rappresenta un esempio concreto di luogo che, grazie ad un intervento di rigenerazione urbana, potrà contenere lo spopolamento e dare un impulso forte al rilancio dell’attività economica tradizionale”.
Gli obiettivi
Gli obiettivi perseguiti con l’accordo sono il recupero e potenziamento del complesso termale; il recupero e rifunzionalizzazione dei fabbricati; la promozione di forme di turismo sostenibile ed inclusivo, la riattivazione delle fonti termali.
La Regione si impegna a mettere a disposizione del Comune di Recoaro i beni immobili di proprietà regionale interessati dal progetto e che si prevede di concedere in uso, mentre il Comune di Recoaro si occuperà di curare le procedure normativamente previste per la realizzazione degli interventi e predisporre il programma degli interventi e monitorarne l’attuazione.
L’operazione potrà essere realizzata anche facendo ricorso a forme di partenariato pubblico-privato, coinvolgendo imprenditori qualificati in grado di finanziare con risorse la riqualificazione delle terme, ispirandosi ai principi della sostenibilità economico-finanziaria e dell’efficienza.