A Trissino

Raduni clandestini nei weekend con sfide tra centauri e piloti in zona industriale

Polizia locale e Carabinieri in attività congiunta di prevenzione al "Miteni-ghetto" in località Colombara

Raduni clandestini nei weekend con sfide tra centauri e piloti in zona industriale
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Perché dagli altri si tenda facilmente a prendere il peggior esempio, forse è questione di età ma anche di poca fantasia, mancanza di rispetto per sè stessi e gli altri.

Diversamente non si spiegherebbero questi raduni clandestini di motociclisti, ma anche di automobilisti,   che scimmiottano le scene di tanti film e che stanno mettendo in apprensione i residenti di Trissino, nonostante le loro sfide vengano lanciate sulle strade meno trafficate dell'area industriale.

E' lo stesso sindaco, Davide Faccio, a ribadire anche a noi di "Prima Vicenza" come questi ritrovi siano:

"Episodi gravi per le conseguenze che possono avere prima di tutto fisiche in caso di incidente".

Ha fatto qualche ordinanza, signor Sindaco?

"Cosa vuole, non è questione di ordinanze dalla dubbia deterrenza, ma del messaggio che deve arrivare ai ragazzi, come diceva anche lei in apertura: possibile che si debbano sempre seguire i peggiori esempi?"

Il Sindaco di Trissino, Davide Faccio

Insomma, li avrete visti anche voi alla televisione quei ragazzotti sgommare ed impennare per poi misurarsi in velocità, piuttosto che in altre ardite manovre in accelerazione o derapata sfidando le regole della fisica e la tenuta di strada.

Ecco, dilaga anche a Trissino questo passatempo costoso e pericoloso che le Forze dell'ordine tenterebbero anche di impedire se, proprio come in televisione, una rete di informatori non fosse pronta a far sgomberare l'arena tanto in fretta quanto, tramite i canali social, era stata velocemente radunata la compagnia di sfidanti e spettatori.

Stiamo parlando dei raduni motoristici non autorizzati che si svolgono in località "Colombara" a Trissino, dove la strada preferita è quella che divide i capannoni dell'area “Koris” dal complesso pressoché in disuso della “Miteni”, nota alle cronache di questi giorni per il processo nel quale è accusata di inquinamento doloso delle falde acquifere.

L'area della "Colombara, a Trissino, ha proprio le caratteristiche del circuito

Quella delle corse, è una tratta di circa un chilometro che nei fine settimana diventa teatro delle sfide anzidette durante le quali i mezzi vengono portati al limite in prove di abilità e velocità che andrebbero in scena avanti a decine di spettatori o la solita ragazza su cui fare colpo.

La prima volta, in quella parte del paese praticamente deserta nei giorni non lavorativi, la Polizia locale di Trissimo c'era arrivata quasi per caso, salvo tornarci successivamente con una certa regolarità per staccare verbali ed elevare sanzioni a carico di centauri o piloti, che talvolta hanno comportato anche il fermo amministrativo di veicoli variamente modificati e quindi con le carte di circolazione non in regola.

"Stiamo monitorando la situazione - ci ha dichiarato ancora il Sindaco - in quanto la sicurezza viene prima di tutto. L’area che è isolata, si presta ad esibizioni di questo tipo, ma il divertimento non va confuso con comportamenti che violano il codice della strada e che potrebbero sfociare in incidenti gravi come capitato in passato. Si tratta comunque di eventi che non è semplice prevedere in quanto condivisi su chat di gruppi privati e lanciati estemporaneamente".

Se i padri a Trissimo si sono distinti, loro malgrado, per la triste storia dell'inquinamento nella quale sono stati coinvolti, insomma, i figli sembra non vogliano essere da meno, ripartendo proprio dall'area Miteni che nei loro canali social definiscono "Miteni_ghetto" dove chiamano a raccolta amici ed amiche per stare in compagnia e fare qualche impennata.

Purtroppo il Sindaco ci ricordava che nel "giurassico", tanto sembra distante il 2021, in un sfida motoristica, due ragazzi ebbero a scontrasi frontalmente proprio su quelle strade e finirono all'ospedale a causa delle gravi ferite riportate nello scontro.

"Per un po'di tempo, poi, si perse l'abitudine per i raduni che, pian piano, sono ripresi ma, appunto, non sono più dei semplici ritrovi tra coetanei, quanto piuttosto delle scriteriate sfide - conclude il Sindaco - ed esibizioni incuranti del codice della strada e della sicurezza personale".

E' così che nel programmare i loro servizi sul territorio, anche i Carabinieri della Compagnia di Valdagno si sono aggiunti alla Polizia locale di Trissino nel monitorare la situazione per prevenire comportamenti illegali o pericolosi per sè e per gli altri.

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