Progetto “scuola in ospedale”, Donazzan: “Iniziativa per far fronte a bisogni dei giovani nel post-Covid”
Gli istituti che partecipano all’iniziativa sono complessivamente 11.
E' stato presentato oggi il progetto "Scuola in Ospedale" nella sede del Liceo Scientifico “G.B. Quadri”.
Progetto “scuola in ospedale”
“La pandemia ha provocato danni pesanti a livello psicologico: aumento dei disturbi dell’apprendimento, autolesionismo, disagio mentale che vanno ad aggiungersi ai problemi di salute infantili. Si va dall’oncologia alle malattie che prevedono una lunga degenza in ospedale dei bambini come degli adolescenti fino ai 17 anni, per cui è previsto un ricovero in pediatria. Per questo il progetto che prevede di attivare la didattica all’Ospedale San Bortolo di Vicenza anche per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado è un servizio fondamentale a sostegno dell’istruzione”.
Così l’assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan commenta la presentazione del progetto "Scuola in Ospedale" avvenuta stamane nella sede del Liceo Scientifico “G.B. Quadri”. Erano presenti il Dirigente scolastico Paolo Jacolino, il presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti e la vicepresidente della provincia di Vicenza con delega all’istruzione Maria Franco oltre ad alcuni direttori di reparti pediatrici dell’ospedale San Bortolo di Vicenza.
“L’offerta per la primaria è ampiamente diffusa in tutto il Veneto da oltre un decennio, quella per la scuola secondaria non altrettanto e mancava del tutto all’ospedale di Vicenza, nonostante la grande richiesta a livello pediatrico – sottolinea l’assessore Donazzan -. Per questo abbiamo provveduto lo scorso anno con una delibera di giunta regionale (n.1685 del 29 novembre 2021) che ha attivato un percorso in grado di garantire risposte alle numerose e crescenti richieste di istruzione dell’ospedale di Vicenza”.
Gli istituti che partecipano all’iniziativa sono complessivamente 11. Oltre al Liceo Quadri a Vicenza vi sono ITIS Rossi, ITE Fusinieri, IIS Canova, IIS Da Schio; ITA Trentin di Lonigo, IIS Tron-Zanella di Schio, IPS Garbin di Schio/Thiene, ITIS Fermi e Liceo Brocchi di Bassano, IIS Masotto di Vicenza.
“Il Liceo Quadri ancora una volta si contraddistingue come scuola innovativa non solo nella didattica, ma anche nella capacità di risposta ai nuovi bisogni – sottolinea ancora Donazzan -. In questo progetto è capofila di una rete composta da 11 istituti superiori della provincia di Vicenza che metteranno in atto un modello organizzativo difficile, con ragazzi provenienti da diversi percorsi scolastici e da tutto il territorio nazionale, non solo dal vicentino. Ma tutto ciò contribuirà a offrire un valore aggiunto a questa scuola in ospedale nata grazie alla disponibilità straordinaria di chi l’ha voluta e che la gestirà anche con il contributo del volontariato con docenti in quiescenza che si sono messi a disposizione per sostenere l’organico di diritto assegnato dal Ministero, grazie alla delibera di giunta regionale”.