Vicenza

Pnrr, progetto da 11 milioni di euro per il riciclo dei rifiuti tessili

Come previsto dai bandi Pnrr, se il Comune di Vicenza si aggiudicherà il finanziamento si dovrà poi procedere con una gara per l’affidamento del servizio.

Pnrr, progetto da 11 milioni di euro per il riciclo dei rifiuti tessili
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Ampliare l’attuale impianto di gestione dei rifiuti tessili nell’area di via Dalla Scola, in concessione alla Cooperativa Insieme, e realizzare anche un parco per lo sviluppo sostenibile ed inclusivo del quartiere San Pio X.

Pnrr, progetto da 11 milioni di euro per il riciclo dei rifiuti tessili

È il duplice obiettivo che l’amministrazione si è prefissata con la partecipazione alla linea di intervento C dell’avviso emesso dal Ministero della Transizione Ecologica nell’ambito del Pnrr per l’“Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (pad), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili”.

“Dopo i tre progetti già candidati ai bandi Pnrr dall’assessorato all’ambiente – spiega l’assessore Simona Siotto -, la giunta ha approvato oggi la relazione tecnico-illustrativa per partecipare anche al bando del Mite, prorogato di un mese e in scadenza il 16 marzo, dedicato all’ammodernamento degli impianti, sviluppando un sogno che avevamo nel cassetto da un po’. Il progetto, dal valore di 11 milioni di euro, è stato definito con la Cooperativa Insieme, un’eccellenza in tema di riciclo fin dal 1979, la cui sede sorge nell’area comunale di via Dalla Scola data in concessione all’associazione per cinquant’anni, e oggi gestore del progetto e dell’impianto per la raccolta e il riuso dei rifiuti tessili. Ci proponiamo quindi di realizzare un ampliamento di 6.800 metri quadri dell’attuale impianto, che fungerà da punto di raccolta e smistamento ma senza l’utilizzo di macchinari o sistemi di trattamento, e di portare una nuova area verde di 3 mila metri quadri, che sarà denominata “Parco Eco-civico”, aperta a tutto il quartiere, nell’ottica di una cittadinanza attiva dal punto di vista del riuso e riciclo dei rifiuti tessili e dell’inclusione sociale. La ricaduta del progetto sul tessuto sociale sarà quindi importante, anche grazie all’impiego di nuove persone nell’impianto”.

Diversi gli obiettivi dell’amministrazione: adeguarsi all’obbligo di legge che da gennaio 2022 prevede la necessità per i gestori di rifiuti urbani di raccogliere separatamente gli scarti tessili e fare della città un punto di riferimento per questo settore a livello provinciale, nonché un’eccellenza su scala nazionale.

“L’impianto – puntualizza l’assessore Siotto – coprirà, grazie a convenzioni e accordi che attiveremo con altri Comuni, l’intero bacino provinciale e si candiderà ad essere la prima struttura di questo tipo in Italia. Ricordo che a Vicenzalo scarto tessile occupa circa il 5,7% del rifiuto indifferenziato per un totale di 663 mila tonnellate all’anno che finiscono in discarica o nell’inceneritore. Attualmente la Cooperativa Insieme riesce a raccogliere, selezionare e poi recuperare una parte limitata di tali rifiuti. Si partirà quindi da questo progetto per potenziarlo notevolmente”.

Come previsto dai bandi Pnrr, se il Comune di Vicenza si aggiudicherà il finanziamento si dovrà poi procedere con una gara per l’affidamento del servizio. Il bando a cui si candida il progetto comunale copre una spesa massima di 7 milioni. I restanti 4 milioni saranno quindi coperti dal futuro gestore. L’ampliamento richiederà inoltre una variante urbanistica che sarà sottoposta a verifica.

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