Morte Papa Francesco, tra i successori c'è anche il nome del vicentino Pietro Parolin
L'attuale Segretario di Stato vaticano 70enne, nato a Schiavon, è il candidato principale a diventare il nuovo Pontefice

Si è spento lunedì 21 aprile 2025, alle 7.35, all’età di 88 anni Papa Francesco, primo Papa gesuita e primo Pontefice proveniente dal continente americano. Nato a Buenos Aires da una famiglia di origini italiane, ha saputo incarnare con semplicità e forza il messaggio della misericordia, dell'inclusione e della cura del Creato.

Nel corso del suo pontificato ha compiuto decine di viaggi apostolici, incontrando popoli e comunità in ogni parte del mondo. Tra i momenti più significativi del 2024, le due visite in Veneto (a Venezia e Verona), che hanno lasciato un segno profondo nei cuori di migliaia di fedeli.
I funerali di Papa Francesco, il cui decesso è avvenuto in seguito a complicazioni come un ictus e un collasso cardiocircolatorio, si terranno sabato 26 aprile 2025 a partire dalle 10 del mattino. A quel punto, circa 15-20 giorni dopo la morte del Pontefice, sarà compito del Conclave (inedito, globale e profondamente trasformato dalla visione di Francesco) quello di nominare un nuovo Santo Padre.
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Successore Papa Francesco, tra i candidati c'è anche il vicentino Piero Parolin
Al momento, sono diversi i nomi dei candidati per la successione a Papa Francesco. Tra questi troviamo anche Luis Antonio Tagle, originario delle Filippine, Robert Sarah, 79enne originario della Guinea, o gli italiani Matteo Maria Zuppi (Presidente della CEI) e Pierbattista Pizzaballa.
Il nome su cui si concentrano maggiormente le attenzioni, tuttavia, è quello del Cardinale Piero Parolin (in copertina), dal 2013 Segretario di Stato vaticano nominato proprio da Papa Francesco. Si tratterebbe di un candidato di continuità col Pontificato precedente: esperto diplomatico, è considerato un equilibratore tra le varie correnti ecclesiali.
Qualora venisse eletto dal Conclave come nuove Pontefice, per la provincia di Vicenza tale nomina rappresenterebbe un vero e proprio orgoglio. Questo perché il Cardinale Piero Parolin, oggi 70enne, è nato il 17 gennaio 1955 a Schiavon, piccolo Comune vicentino di poco più di 2.500 abitanti.
E' figlio di un ferramenta, Luigi Parolin, e di una maestra elementare, Ada Miotti, e ha una sorella, sempre insegnante, e un fratello magistrato. Il Cardinale Parolin è entrato in seminario vescovile di Vicenza nel 1969 all'età di 14 anni, ricevendo l'ordinazione sacerdotale il 27 aprile 1980 per imposizione delle mani di Arnoldo Onisto, vescovo di Vicenza.
La carriera ecclesiastica del Cardinale Parolin
Per due anni è stato viceparroco nella parrocchia della Santissima Trinità di Schio, venendo poi mandato a Roma per studiare alla Pontificia Università Gregoriana con la prospettiva di farlo diventare un funzionario del tribunale diocesano. Nel 1983 è entrato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica, mentre il 1º luglio 1986 ha conseguito la laurea in diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana con una tesi sul Sinodo dei vescovi.
Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, ha prestato la propria opera presso le nunziature di Nigeria, dal 1986 al 1989, e Messico, dal 1989 al 1992. Conclusasi felicemente la missione, è tornato a Roma presso la seconda sezione della Segreteria di Stato. Vi è rimasto otto anni, fino a quando nel 2000 è passato alla sezione italiana come collaboratore del futuro cardinale Attilio Nicora.
Il 30 novembre 2002 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato, 47enne, sottosegretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, dove ha collaborato prima con il cardinale Angelo Sodano e poi con Tarcisio Bertone, occupandosi in particolare delle relazioni tra la Santa Sede e i Paesi asiatici, su tutti Vietnam e Cina.

Il 17 agosto 2009 papa Benedetto XVI lo ha nominato, 53enne, nunzio apostolico in Venezuela, assegnandogli contestualmente la sede titolare di Acquapendente con dignità personale di arcivescovo titolare. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il successivo 12 settembre, presso la Basilica di San Pietro in Vaticano, per imposizione delle mani dello stesso Pontefice.
Il 31 agosto 2013 papa Francesco lo ha nominato, 58enne, segretario di Stato vaticano; è succeduto al cardinale Tarcisio Bertone, dimissionario per raggiunti limiti d'età. Al momento della nomina era il più giovane segretario di Stato dai tempi di Eugenio Pacelli, che assunse la carica nel 1930 a un mese dal compimento dei 54 anni, nonché il secondo di origini venete dopo il cardinale Giambattista Rubini, in carica dal 1689 al 1691. Il 12 gennaio 2014, durante l'Angelus, papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 22 febbraio seguente. Il 26 giugno 2018 lo stesso papa Francesco, lo ha elevato all'ordine dei cardinali vescovi.