Montecchio, donato un nuovo ecografo: un macchinario all'avangurdia nel reparto di oculistica

Un'importante dotazione ricevuta grazie alla generosità della Fondazione San Bortolo e dei suoi donatori

Montecchio, donato un nuovo ecografo: un macchinario all'avangurdia nel reparto di oculistica
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L’ecografo viene utilizzato quotidianamente:ogni anno nel reparto si eseguono oltre 600 ecografie

Montecchio, donato un nuovo ecografo: un macchinario all'avangurdia nel reparto di oculistica

Un nuovo ecografo dotato di caratteristiche all’avanguardia per il reparto di Oculistica dell’ospedale di Montecchio Maggiore: è questo l’ultimo frutto dell’impegno della Fondazione San Bortolo per sostenere le strutture sanitarie dell’ULSS 8 Berica.

La nuova apparecchiatura, del valore di oltre 60 mila euro, è stata presentata dalla dott.ssa Sara Mondino (Direzione Medica), la dott.ssa Sandra Radin, Direttore dell’UOC di Oculistica di Montecchio Maggiore, e Franco Scanagatta, Presidente della Fondazione San Bortolo.

"Io e tutto lo staff siamo stati davvero molto colpiti dalla risposta del territorio - spiega la dott.ssa Radin -, che è stata non solo di grande generosità ma anche straordinariamente veloce. L’ecografo viene utilizzato quotidianamente in Oculistica per analizzare emovitri, glaucomi, emangiomi coroideali (i tumori del bulbo oculare) o ancora per definire il tipo di operazione chirurgica da effettuare in caso di distacchi o rotture della retina. Un’altra patologia che ne richiede un attento uso è l’ipertiroidismo che va a modificare i muscoli dell’occhio facendoli diventare ipertrofici. Considerando solo l’attività programmata, ogni anno nel nostro reparto eseguiamo oltre 600 ecografie, alle quali si aggiungono gli esami per gli accessi da Pronto Soccorso".

Numeri che si spiegano con l’elevato livello e il riconoscimento raggiunti dal reparto di Oculistica dell’ospedale di Montecchio Maggiore, che è un centro di riferimento per tutto il Veneto per gli interventi chirurgici sullo strabismo, sia nei pazienti pediatrici sia per gli adulti. Su questa patologia, con circa 150 operazioni l’anno, l’ospedale di Montecchio Maggiore è il primo centro in Veneto per numeri di interventi.

"Quando la Direzione Medica dell’Ulss 8 ci ha contattati a metà dicembre chiedendo il nostro sostegno per questa nuova acquisizione ci siamo attivati immediatamente - sottolinea Franco Scanagatta Presidente della Fondazione San Bortolo - e, malgrado le feste natalizie, già all’inizio di febbraio abbiamo potuto consegnare l’ecografo. Siamo davvero grati a quanti hanno raccolto il nostro appello e ci hanno subito sostenuti in questo nuovo impegno per la comunità vicentina".

Un macchinario per mantere gli altissimi standard del reparto

"A nome di tutta l’Azienda ringrazio la Fondazione San Bortolo e tutti i donatori per questa grande dimostrazione di generosità - sottolinea la dott.ssa Romina Cazzaro, Direttore Sanitario dell’ULSS 8 Berica -. La nuova apparecchiatura ci consentirà di mantenere gli altissimi standard raggiunti dall’Oculistica di Montecchio Maggiore e confermano la nostra attenzione per la qualità dell’assistenza specialistica in tutto il territorio aziendale». Molte le realtà che si sono dimostrate prontamente sensibili all’appello lanciato dalla Fondazione San Bortolo, come SICIT S.p.A. di Arzignano, Banca delle Terre Venete Credito Cooperativo di Brendola, FIS Fabbrica Italiana Sintetici S.p.A. di Montecchio Maggiore, Triveneta Cavi S.p.A. di Brendola, Cantine Villa degli Olmi S.p.A e VF Materiali Ferrosi S.p.A. entrambe di Altavilla Vicentina; il tutto grazie anche all’impegno del sig. Giuseppe Tolio che si è fatto promotore dell’istanza nel territorio."

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