Monsignor Giuliano Brugnotto è stato nominato nuovo vescovo di Vicenza
L’impegno che lo ha contraddistinto fino ad oggi nella chiesa trevigiana lo farà sicuramente apprezzare anche alla guida di quella vicentina.
E’ il vicario generale della diocesi di Treviso, mons. Giuliano Brugnotto, il nuovo vescovo scelto da papa Francesco per guidare la diocesi di Vicenza.
Monsignor Giuliano Brugnotto nuovo vescovo di Vicenza
L’annuncio è stato dato oggi, 23 settembre 2022, a mezzogiorno, da parte del vescovo di Treviso, Michele Tomasi, nel salone ducale del vescovado, di fronte ai vicari foranei, ai canonici del Capitolo della cattedrale, ai direttori e dipendenti degli uffici di Curia e ad altri rappresentanti della diocesi.
La comunicazione è stata data in contemporanea nella Sala stampa Vaticana e nella sede del vescovado di Vicenza, dal vescovo Beniamino Pizziol, che ha recentemente rassegnato le proprie dimissioni al Papa per raggiunti limiti di età.
Erano presenti anche i due vescovi emeriti di Treviso, che con mons. Brugnotto hanno collaborato: mons. Gianfranco Agostino Gardin e mons. Paolo Magnani.
Mons. Giuliano Brugnotto, 58 anni, originario della parrocchia di Mignagola di Carbonera, è il primogenito di Elio, 89 anni, e di Luciana, 84, e ha due sorelle. Entrato nel Seminario vescovile di Treviso in prima Media, è stato ordinato presbitero dal vescovo Paolo Magnani il 19 maggio 1990.
“Una convocazione così repentina è di solito indizio di buone notizie da comunicare” ha detto il vescovo Michele annunciando che “il Nunzio apostolico in Italia, S.E. Paul Emil Tscherrig mi ha informato con una lettera del 20 settembre che il Santo Padre ha nominato il Rev. Mons. Giuliano Brugnotto, Vescovo di Vicenza”.
Un lungo applauso dei presenti ha accompagnato l’annuncio della nomina da parte del vescovo Michele, a testimonianza della gioia e della stima e gratitudine verso mons. Brugnotto per il prezioso servizio donato alla diocesi di Treviso in questi anni.
“I motivi per cui posso in tutto sincerità affermare che si tratti di una buona e lieta notizia sono gli stessi che sono causa di altri sentimenti, forse più egoisti, ma altrettanto sinceri, e un po’ più malinconici” ha spiegato mons. Tomasi elencando qualità e caratteristiche di mons. Brugnotto che ne faranno “un buon Vescovo, un pastore affidabile e appassionato per la tua nuova Chiesa di Vicenza”. “Voglio però ringraziarti per quello che hai fatto, per come lo hai fatto, e per il tanto lavoro di cui non abbiamo ancora raccolto i frutti, ma che il Signore lascerà sicuramente crescere e maturare a suo tempo. Ora è il momento della gioia perché siamo certi che papa Francesco abbia fatto una scelta molto buona”.
E citando le parole del libro del Qoelet che la liturgia di oggi ci consegna, mons. Tomasi ha sottolineato che:
“C’è anche un tempo per restare ed un tempo per partire. Ma nel Signore Gesù Cristo, che è vivo in mezzo a noi, sappiamo con certezza che ognuno di questi momenti è sempre abbracciato dal suo amore misericordioso e senza limiti. A questo amore ci affidiamo senza riserve, con quella gioia che solo il Risorto può donare. Mi consola molto sapere che ci incontreremo nella Conferenza episcopale del Triveneto, che in forme nuove potremo ancora collaborare insieme. Grazie per quanto hai fatto finora per la diocesi di Treviso e in questi anni anche per me. Grazie perché hai accettato di mantenere le funzioni di Vicario generale fino alla convocazione diocesana del cammino sinodale che si terrà il 23 ottobre. E ringraziamo insieme il Signore Gesù Cristo perché continua a fare nuove tutte le cose, e non ci lascia mai da soli”.
E’ stata poi la volta di mons. Brugnotto che, dopo aver ripercorso la propria storia famigliare, formativa e nella vocazione sacerdotale, ha detto:
“È con non poca trepidazione che ho accolto questa richiesta di papa Francesco. La considero come un invito a 'prendere il largo', a lasciare legami e progetti per andare a testimoniare la risurrezione di Gesù Cristo vivendo la gioia del Vangelo, là dove Lui mi invia. Non posso negare che questo partire mi costa molto. Questa è la terra che mi ha generato alla vita, mi ha fatto gustare la bellezza di essere discepolo del Signore, mi ha donato una famiglia nuova con i vescovi Paolo, Andrea Bruno, padre Gianfranco Agostino il presbiterio e l’intero popolo di Dio. Mi sia permesso di ringraziare il vescovo Michele che mi ha voluto come suo vicario generale; mi dispiace lasciarlo “di nuovo” senza vicario! Gli sono riconoscente perché in questi mesi nei quali ho condiviso la vita con lui non solo mi ha accolto in casa ma mai mi ha fatto sentire ospite. Con il vescovo Michele, suor Norma, suor Vilma e Margherita, ho vissuto con tanta familiarità. Ringrazio anche don Mario, don Donato e don Fabio del consiglio episcopale per la condivisione di tante situazioni e per il sostegno che ci siamo reciprocamente dati”.
“Un grazie a tutti coloro che sono presenti negli uffici della Curia diocesana e nelle Istituzioni diocesane – ha aggiunto - per i piccoli passi di riforma avviati in questi mesi con disponibilità da parte di tutti. Mi rendo conto che non sempre ho avuto attenzione e gentilezza con tutti, perciò chiedo perdono: di queste e di altre mancanze. Vi ringrazio anticipatamente per le preghiere che vorrete riservarmi, in attesa di ricevere “forza dallo Spirito Santo” (Atti 1,7) nell’ordinazione episcopale. Anch’io pregherò per voi. Mi affido ai santi patroni delle due chiese di Treviso e Vicenza: San Liberale, San Pio X, San Gaetano Thiene, San Vincenzo di Saragozza e a Maria, madre di Gesù e madre nostra, venerata con il titolo di Madonna di Monte Berico”.
Al termine del lungo applauso dei presenti, mons. Brugnotto ha chiesto che eventuali doni per il saluto e la partenza da Treviso siano destinati come offerte all’associazione “Missione Shahbaz Bhatti” - intitolata al ministro pakistano per le minoranze ucciso nel 2011 - di cui la diocesi di Treviso fa parte, nata a sostegno delle minoranze religiose in Pakistan, per il dialogo interreligioso e per progetti di assistenza e sviluppo delle popolazioni povere e discriminate.
“Con l’affidamento della guida di un’importante diocesi veneta, ancora una volta un sacerdote di questa regione è stato scelto da Papa Francesco per essere eletto alla dignità episcopale. Esprimo al trevigiano don Giuliano Brugnotto le mie più vive congratulazioni e sono certo di farlo a nome di tutti i veneti”.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia esprime le sue felicitazioni per la nomina alla guida della diocesi di Vicenza di monsignor Brugnotto, attuale vicario generale a Treviso.
“La nomina è motivo di grande orgoglio per il Veneto – aggiunge il Governatore - e conferma quella tradizione di grandi prelati, figli del loro tempo ma con radici profonde in quella tradizione di Fede semplice della nostra gente, che hanno segnato la nostra storia cristiana. L’impegno che lo ha contraddistinto fino ad oggi nella chiesa trevigiana lo farà sicuramente apprezzare anche alla guida di quella vicentina. In questo momento rivolgo anche un pensiero al vescovo di Vicenza dimissionario, monsignor Beniamino Pizziol, e lo ringrazio per il servizio pastorale prestato a beneficio della comunità con impegno e passione”.