Quante volte nelle nostre cronache vicentine finiamo per interessarci del “quadrilatero” inteso come un’area cittadina caratterizzata da microcriminalità, spaccio e reati di strada, tanto da essere compresa nella cosiddetta “zona rossa” cittadina?
La svolta o almeno un serio tentativo di svolta, ora viene da MI.TO. FEST: progetto che mira a trasformare la zona del “quadrilatero”, ovvero quella delimitata da viale Milano, viale Torino, via Genova, via Firenze e via Napoli, in uno spazio di scambio multiculturale: Vicenza, insomma, sembra essersi ricordata di essere Città di mercanti e di mercato, trattative commerciali e relazioni tra più culture.

Ecco allora che Confcooperative di Vicenza, approfittando di un bando della Camera di Commercio, Industria Artigianato Agricoltura, dedicato al turismo ha lanciato MI.TO. acronimo che sta ad indicare la simbolica unione tra viale Milano e viale Torino, le due principali vie del Quadrilatero, dove sabato 11 ottobre, dalle 9 alle 17, sarà gran festa.
A dargli tutta la valenza che merita, MI.TO. significa anche: Mercato, Interculturale, Tradizioni e Opportunità e sarà sarà un festival di comunità, cultura e sapori: evento inclusivo per valorizzare le comunità migranti, promuovere lo scambio interculturale e la partecipazione dal basso, per restituire vita agli spazi pubblici e creare reti tra realtà sociali, culturali ed economiche per garantire sostenibilità e continuità all’iniziativa.
L’iniziativa è stata presentata ieri 3 ottobre 2025 dalla vicesindaco, Isabella Sala, con l’assessore alle attività produttive, Cristina Balbi, il consigliere comunale con delega alle relazioni con le comunità straniere, Mattia Pilan, dal presidente di Confcooperative Vicenza, Angelo Fontana, dal direttore di Confcooperative, Valerio Zanella e dal vice-presidente della cooperativa sociale Bizzart, Riccardo Dugato.

La Vicesindaco, Isabella Sala
“Con MI.TO. FEST desideriamo portare i cittadini di Vicenza a conoscere in un modo nuovo le realtà che animano la zona del Quadrialtero, i locali che propongono cucina etnica, i negozi dove si possono trovare oggetti originali e sorprendenti accanto a attività storiche della città e proposte culturali che raccontano la storia di Vicenza come terra di mercanti e imprenditori e quella di persone portatrici di altre culture. In passato ci sono state iniziative preziose che hanno animato questa zona, da parte di commercianti e residenti; da lì ripartiamo, grazie a Confcooperative e Camera di Commercio, con l’idea di dare nuove opportunità per conoscere il quartiere in tutte le sue sfaccettature, guardando alle specificità e ricchezze che possiede, come tutti i luoghi delle nostre città, senza negare i problemi ma puntando sulle risorse umane e comunitarie. Una piccola nuova pianta che speriamo cresca grazie alle idee e alle energie di tanti che credono nella rigenerazione urbana che parte dalle persone e dalle comunità, con il sostegno convinto delle istituzioni”.
L’Assessore alle attività produttive, Cristina Balbi
“Sono soddisfatta di essere giunta a conclusone del percorso che ha dato vita ad una proposta interessante, complessa nella definizione, innovativa e creativa MI.TO. FEST ha partecipato e ricevuto un contributo anche attraverso il bando rivitalizzazione riuscendo perfettamente a realizzare quanto richiesto: mettere in relazione i gestori della attività commerciali tra loro e con le realtà circostanti. Una città è fatta di interrelazioni che più sono fruttuose più rendono vivibile e accogliente la città. Questa iniziativa ha anche una valenza urbanistica perché ci aiuta a ridefinire questo quartiere che si sta sviluppando e sta prendendo forma grazie a coloro che lo popolano: portare qui i cittadini in occasione di MI.TO. FEST è un opportunità per conoscere questa realtà”.
Il Consigliere alle Comunità straniere, Mattia Pilan
“Mettere insieme le culture e le persone ci aiuta a superare le diffidenze, i muri che ci dividono, con un arricchimento reciproco di conoscenze che contribuisce a garantire una convivenza civile in città. I cittadini che hanno attività in questo quartiere hanno accolto con entusiasmo la proposta di MI.TO. FEST a cui hanno collaborato anche le associazioni delle comunità straniere. Invitiamo quindi a partecipare per incontrare sapori, profumi e tradizioni del Quadrilatero”.
Angelo Fontana, presidente di Confcooperative Vicenza
“L’iniziativa nasce per mettere insieme, in ottica di confronto, le diversità della città, che non vanno vissute come un limite, ma che devono diventare stimolo per collaborare con un approccio diverso. L’importanza della collaborazione fra realtà e culture diverse è indispensabile per superare quelle ipocrisie che abbiamo nei confronti del “diverso”, che non portano a nulla. Se vogliamo costruire una società rispettosa di tutti, per forza di cose dobbiamo passare attraverso l’accoglienza, l’accettazione e l’integrazione. Il MI.TO.FEST è un piccolo contributo a questo modo di concepire la nostra città: non si vuole creare un evento da migliaia di persone, ma si vuole lavorare dal basso, mettendo diverse realtà in rete, e vivere “meglio” alcuni luoghi della città. Inoltre, le nostre cooperative del territorio sono sempre attente e lavorano spesso con le persone più fragili, con le culture diverse. Siamo abituati a fare questo, è il nostro lavoro, e attraverso questa iniziativa sarà spero possibile apprezzare di più il lavoro che le cooperative, in particolare quelle sociali, svolgono per la collettività, con grande professionalità”.
Riccardo Dugato, vicepresidente di Bizzart
“Bizzart, che al MI.TO. FEST porta “Biblioteca Umana” e “Trame Emotive”, è una cooperativa sociale nata nel 2023 che lavora soprattutto con adolescenti e giovani, creando spazi di ascolto, riflessione e sperimentazione. Luoghi in cui fermarsi un attimo, condividere pensieri e provare modi nuovi di stare insieme. La sua forza sta nell’unire professionisti della salute mentale e artisti multimediali, convinta che l’arte, la cultura e la partecipazione possano diventare strumenti potenti per affrontare temi delicati come il benessere psicologico e la sostenibilità sociale e ambientale. La visione di Bizzart è quella di un piccolo ecosistema creativo e inclusivo, capace di generare trasformazioni non solo nelle persone, ma anche nella comunità. Per questo MI.TO. FEST rappresenta un’occasione preziosa per portare due iniziative che incarnano pienamente questo approccio”.

Filippo Maglio, presidente di Dedalofurioso Società Cooperativa
“Dedalofurioso è una cooperativa che si occupa di spettacolo dal vivo e riprodotto, progetti culturali e formazione, con un avviato servizio di assistenza tecnico-artistica per eventi, spettacoli e conferenze. Per il MI.TO. FEST, Dedalofurioso si è occupata di tutto ciò che è servito per imbastire, organizzare ed allestire l’iniziativa, a partire dal dialogo con le realtà locali, lavorando alla rete di relazioni con tutti gli attori in gioco. Nelle prossime edizioni del festival, coordinerà la parte di spettacolo”.
Sabina Magro, socia di Scatola Cultura Soc. Coop.
“Scatola Cultura è una cooperativa sociale che si occupa di rendere accessibili inclusivi i luoghi della cultura. Da un anno cura i servizi educativi per i Musei Civici di Vicenza e ha sempre colto un aspetto che è alla base della cultura vicentina e del suo rapporto con il mondo, che ha inizio nel tempo più lontano. La passeggiata che proponiamo all’interno del MI.TO. FEST, ha proprio questo scopo: camminare insieme lungo una storia lunga millenni e incontrare metaforicamente tante persone che hanno svolto l’attività del commercio, che hanno importato/esportato merci, che hanno scambiato tradizioni, modi di pensare, conoscenze ed esperienze”.
Le iniziative si apriranno a palazzo Trissino alle nove e poi
In viale Torino e via Firenze ci sarà il mercato: il quartiere si trasforma in una area mercatale all’aperto, dove prodotti artigianali, usati, tessuti, spezie, oggetti culturali e proposte creative raccontano il pluralismo del territorio.
In via Napoli si potrà vivere una Food Experience: il cibo come linguaggio universale, che accoglie, unisce e racconta storie. Andranno in scena delle dimostrazioni di show-cooking, con un’attenzione particolare a tradizioni gastronomiche delle comunità presenti a Vicenza, e la possibilità di un assaggio finale.
Viale Torino sarà la sede anche di alcuni workshop: qui ci saranno spazi di incontro che mettono in dialogo culture, esperienze e linguaggi diversi, dalla Biblioteca Umana alle Trame Emotive, dal Girotondo di Pigafetta alla Caccia al tesoro del Quadrilatero. I laboratori pensati per intrecciare relazioni, favorire lo scambio e costruire legami tra persone di ogni etnia.
Per saperne di più: https://www.mitofest.it/